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Le torri in fiamme

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ROMA – «In occasione del ventesimo anniversario dell’attacco terroristico dell’11 settembre 2001, rivolgo un pensiero particolare ai connazionali e alle persone di origine italiana che persero la vita in quella dolorosa circostanza, vite spezzate da un fanatismo vile e cieco che colpì uomini e donne innocenti. Quella tragedia ci ha uniti nel segno del dolore».

Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel ricordare la tragedia dell’11 settembre 2001.

«La memoria della barbara aggressione di vent’anni or sono ci spinge con sempre maggiore vigore a proteggere quella cornice comune di valori che risponde ai princìpi di libertà e pacifica convivenza tra popoli. La drammatica vicenda afgana che ne è seguita, sino al recente gravissimo attentato presso l’aeroporto di Kabul, ultimo di una sequela di brutali attacchi terroristici susseguitisi negli anni in tanti Paesi, conferma quanto sia impervia la strada della affermazione dei diritti dell’uomo», aggiunge il capo dello Stato.

«Libertà, democrazia, pace e sicurezza sono valori indivisibili che non possono mai essere considerati acquisiti, bensì devono essere preservati e alimentati dalla comunità internazionale. L’impegno dell’Italia in questo ambito – osserva – non verrà mai meno, a partire dal contributo alla definizione di una cornice di sicurezza che sappia sconfiggere il terrorismo e i suoi inganni. L’Italia è solidale con gli Stati Uniti e gli altri alleati per fronteggiare ogni minaccia terroristica, spegnere i focolai di guerra che le fortificano e per rafforzare un ordine mondiale incentrato sul diritto, sulla giustizia sociale ed economica, attraverso la cooperazione, il dialogo multilaterale, nella profonda convinzione che tale impegno consentirà di affrontare le nuove decisive sfide che si profilano sullo scenario globale per lasciare un futuro migliore alle nuove generazioni», conclude Mattarella.

In collaborazione con Italpress


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