X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

ROMA – Dal prossimo 14 giugno anche Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e la Provincia Autonoma di Trento passano in area bianca.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da lunedì prossimo e che prevede, per l’appunto, il cambio di colore per altre 5 regioni (oltre alla provincia autonoma di Trento).

Queste regioni si vanno così ad unire ad Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna.

Le altre, Calabria, Basilicata, Campania, Marche, Provincia autonoma di Bolzano, Sicilia e Toscana. restano in zona gialla.

Calabria, Basilicata e Campania restano in Giallo, smentito il presidente Nino Spirlì

Tra le Regioni che restano in Giallo c’è anche la Calabria che, invece, nelle previsioni del presidente facente funzioni Nino Spirlì avrebbe dovuto dire addio alle ultime restrizioni anticovid già da lunedì (LEGGI).

Per la massima carica istituzionale calabrese, infatti, sarebbe stato imminente il passaggio in zona bianca della regione tanto da portarlo a ringraziare e a dirsi felice «che finalmente si riesca a premiare una regione che sta facendo tanti sforzi e finalmente raccoglie anche buoni risultati nella campagna vaccinale, nella quale siamo arrivati a essere a metà classifica se questa classifica ha poi una sua importanza».

Tuttavia la situazione in Calabria e tale che, secondo la Cabina di Regia, la regione dovrà attendere il prossimo 21 giugno per tornare bianca assieme a Basilicata, Campania, Marche, Provincia autonoma di Bolzano, Sicilia e Toscana. Ciò in quanto queste regioni completeranno le due settimane con una incidenza settimanale di casi inferiore ai 50 per 100mila abitanti, requisito questo necessario per un miglioramento delle gestione delle prescrizioni anticovid.

Quindi, l’ultima ad andare in zona bianca sarà la Valle D’Aosta, che solo a partire da questa settimana ha un dato inferiore a 50. 


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE