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La sede dell'Inps

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Cosa prevede la circolare dell’Inps

Con la circolare n. 42 dell’11 marzo l’Inps ha illustrato le nuove modalità di fruizione del congedo per i padri lavoratori. La legge di bilancio 2021, infatti, ha stabilito che le disposizioni relative al congedo obbligatorio per i padri lavoratori dipendenti, introdotte in via sperimentale con la legge 28 giugno 2012 n. 92, si applicano anche alle nascite e alle adozioni o affidamenti avvenuti nel 2021.

La proroga del congedo obbligatorio

Le modifiche apportate dall’articolo 1, comma 363, lettere a) e b), della legge di bilancio 2021 al comma 354 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2017 hanno determinato i seguenti effetti:
a) la proroga del congedo obbligatorio e del congedo facoltativo del padre, che costituiscono misure sperimentali introdotte dalla citata legge n. 92 del 2012, anche per le nascite, le adozioni e gli affidamenti avvenuti nell’anno 2021 (1° gennaio – 31 dicembre);
b) l’ampliamento da sette a dieci giorni del congedo obbligatorio dei padri, da fruire, anche in via non continuativa, entro i cinque mesi di vita o dall’ingresso in famiglia o in Italia (in caso, rispettivamente, di adozione o affidamento nazionale o internazionale) del minore.

Il periodo non compreso

L’Istituto di previdenza precisa che per le nascite, le adozioni o gli affidamenti avvenuti nell’anno 2020, i padri lavoratori dipendenti hanno diritto a soli sette giorni di congedo obbligatorio, anche se ricadenti nei primi mesi dell’anno 2021.

La presentazione della domanda

Sono tenuti a presentare domanda all’Istituto di previdenza solamente i lavoratori per i quali il pagamento delle indennità è erogato direttamente dall’Inps, mentre, nel caso in cui le indennità siano anticipate dal datore di lavoro, i dipendenti devono comunicare in forma scritta alla propria azienda la fruizione del congedo, senza necessità di presentare domanda all’Istituto. In quest’ultimo caso, infatti, è il datore di lavoro che comunica all’Inps le giornate di congedo fruite, attraverso il flusso Uniemens.

L’estensione ai casi di morte prenatale

La circolare, infine, spiega che il congedo obbligatorio e facoltativo dei padri è previsto e ampliato anche nel caso di morte perinatale del figlio.


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