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Federico Chiesa

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La Juventus ruggisce: il big match di San Siro è dei bianconeri. La sedicesima giornata “regala” il primo ko della capolista Milan e il merito è tutto di una Juventus coraggiosa e battagliera, che torna a brillare contro una “grande” e si impone per 3-1.

Con un Cristiano Ronaldo apparentemente opaco, a prendersi la scena è Chiesa, quest’oggi autore di una doppietta in un match fortemente caratterizzato dalle tante assenze, tra positività al Covid-19 e infortuni. Dopo un primo quarto d’ora di botta e risposta è la Juventus a spaventare il Milan con un palo improvviso di Chiesa con Donnarumma immobile.

È solo il preludio al gol dell’ex viola che al 18′ regala spettacolo con Dybala e, dopo aver ricevuto il pallone di ritorno col tacco dalla Joya, trova il diagonale col destro che termina in rete. Ma il Milan non demorde e quattro minuti più tardi con un rapido contropiede sfiora il pari con un tiro di Leao che sfiora l’incrocio.

Contropiede che diventerà fatale al 41′ poiché dopo un contestato contrasto tra Calhanoglu e Rabiot, Calabria lancia in verticale per Leao che gliela restituisce al limite per una conclusione precisa che finisce all’incrocio dei pali per l’1-1.

Nella ripresa è ancora la Juve a trovare il nuovo vantaggio al 62′ e il protagonista è sempre Chiesa: l’esterno della Nazionale si fa trovare pronto al limite per puntare Theo Hernandez nell’uno contro uno e chiudere un gran piazzato col mancino sul secondo palo per l’1-2.

Tris calato al 76′ con un duo che arriva dalla panchina: Kulusevski, subentrato nel secondo tempo, brucia sul tempo Romagnoli e mette al centro per McKennie che da due passi non può fallire il tocco dell’1-3.

La Juve vince, convince e si riporta in quarta posizione a -7 dal Milan che comunque, grazie al passo falso dell’Inter, mantiene la vetta della classifica.

In collaborazione con Italpress


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