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La dimensione del tempo che passa è soggettiva. Nel calcio come nella vita, vent’anni possono essere un periodo più o meno lungo. Ma c’è un dato temporale su cui si è tutti d’accordo: l’ultimo anno e mezzo ha rappresentato un punto di rottura tra il prima e il dopo, un pur breve segmento della storia che ha tracciato un solco.

Ecco allora che guardare al campionato di Serie B di vent’anni fa, la stagione 2001/02, è come tuffarsi in un altro mondo, quello del passato che probabilmente non tornerà più. C’erano gli spalti gremiti, gli smartphone non erano diffusi e uno strumento come il Green Pass poteva venire considerato al più il tassello della trama di qualche film di fantascienza. Ieri come oggi, però, c’erano tre squadre calabresi in Serie B.

Le stesse che, con l’esclusione ufficiale del Chievo dalla cadetteria e il conseguente ripescaggio del Cosenza, si presentano anche quest’anno: Crotone, Reggina e, appunto, la compagine silana. Due decenni dopo si ripropone così uno scenario calcistico locale.

All’epoca le gerarchie del calcio in Calabria erano diverse: la Reggina era appena retrocessa dopo uno sfortunato spareggio con il Verona, il Cosenza era ancora un ospite fisso della Serie B a un anno da quello che sarebbe stato l’inizio delle sue peripezie societarie, il Crotone era approdato in seconda serie per la prima volta da appena due anni. I pitagorici, reduci da una salvezza grazie alla guida dell’esperto mister Papadopulo, conoscevano nel 2001/02 l’alternanza di ben quattro allenatori: Cabrini, Cuoghi, Materazzi e Selvaggi.

Lo zibaldone di cambi in panchina non consentiva di raddrizzare una stagione nata storta: il Crotone retrocedeva in Serie C da ultimo in classifica, con 25 punti conquistati, solo 5 vittorie su 38 gare e 70 gol incassati. Tanti cambi anche sulla panchina del Cosenza: la stagione iniziava con il tecnico Luigi De Rosa, ex calciatore rossoblu, che si alternava per ben tre volte con il compianto Emiliano Mondonico.

Per i silani fu un campionato difficile nonostante l’innesto dell’esperto Gigi Lentini, autore di uno dei gol salvezza all’ultima giornata sul campo della neopromossa Empoli (2 a 1 il risultato finale).

Promossa, con un punto in più rispetto alla squadra toscana, anche la Reggina di Franco Colomba. Gli amaranto – con Cozza, Dionigi, Savoldi, Franceschini, Morabito e Belardi oltre al blocco latinoamericano Mozart, Vargas, Leon, Veron – erano una vera corazzata.

E prima del 2001/02? Per ritrovare tre squadre di Calabria in B occorre risalire alla stagione 1989/90: c’erano sempre Cosenza e Reggina, ma la terza era il Catanzaro, che finì ultima e retrocessa in C nella stagione dell’addio al calcio della bandiera Massimo Palanca. Il Cosenza si salvò in extremis nonostante la stagione fosse iniziata con ben altre ambizioni, la Reggina sfiorò la promozione. Quest’anno gli amaranto sperano di centrare quell’obiettivo.


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