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Valentino Rossi

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SPIELBERG (AUSTRIA) – Valentino Rossi si ritirerà al termine della stagione. Lo ha annunciato lo stesso Dottore, in una conferenza stampa a Spielberg dove nel weekend si correrà il Gran Premio di Stiria.

“Ho preso la mia decisione – le parole del 42enne pilota pesarese, nove titoli iridati in carriera – Mi ero dato un tempo che poteva essere la prima parte del campionato e ho deciso di smettere alla fine dell’anno. Sarà la mia ultima mezza stagione come pilota di MotoGp. Mi dispiace un sacco, avrei voluto correre per altri 20-25 anni ma non è possibile. Ma è stato bello, ci sono stati dei momenti indimenticabili in cui mi sono divertito un sacco, una cosa che mi porterò per sempre. Dall’anno prossimo la mia vita cambierà, non correrò con la moto come negli ultimi trent’anni ma è stato molto bello”.

“È stata una decisione difficile – ha aggiunto Rossi – ma credo che negli sport i risultati facciano la differenza. Penso che sia la strada giusta. E’ stata difficile perché avrei l’opportunità di gareggiare nel mio team assieme a mio fratello, mi sarebbe piaciuto ma va bene così. Abbiamo ancora metà stagione, credo sarà più difficile quando si arriverà all’ultima gara. Non posso lamentarmi della mia carriera”.

A proposito della possibilità di correre col fratello, Rossi rivela: “Ho ricevuto un’offerta ufficiale del mio team per l’anno prossimo, ho riflettuto profondamente. Mi sarebbe piaciuto correre, avere le mie moto a Tavullia. Penso che abbiamo un grande team di Moto2 e Moto3. Sarebbe stato affascinante ma ho deciso di no per vari motivi: sarebbe stato un bel progetto con 2 o 3 anni di tempo, non se hai una sola stagione”.

Per quanto riguarda il futuro, “adoro correre con le macchine, forse appena meno rispetto alle moto. Penso che correrò con le auto ma non c’è ancora una decisione presa. Mi sento un pilota e lo resterò per tutta la vita”.

“La decisione l’ho presa nel corso della stagione – sottolinea Rossi – All’inizio pensavo di decidere durante la pausa estiva e ho fatto così. Volevo continuare, ma come ho detto bisognava capire se ero abbastanza veloce. Purtroppo i risultati sono stati inferiori alle aspettative. Gara dopo gara ho iniziato a riflettere. L’anno scorso volevo provarle tutte, ora va bene così: sono in pace con me stesso, non sono felice perché avrei voluto gareggiare per altri 20 anni lo stesso”.

“Rimpianti sulle scelte non ne ho – chiosa il Dottore – Correre con Ducati è stato difficile perché non abbiamo vinto ma è stata una grande sfida. Se ci fossimo riusciti sarebbe stato qualcosa di storico. Sono un po’ triste per non aver vinto il decimo campionato, specialmente perché pensavo di meritarlo per il livello e per la velocità che avevo: ho perso per due volte all’ultima gara ma penso di non poter lamentarmi”.

In collaborazione con Italpress


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