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Emergenza democratica. Dopo l’Umbria, l’Emilia-Romagna? Il 26 gennaio 2020 è alle porte, Matteo Salvini fa il suo Papeete d’inverno al bar Gavanasa di Parma, non fa il dj e questa volta il vento e la bufera fischiano e urlano contro il Governo. “Una possibilità, non una certezza”, così dice. Repubblica – nel segno di Halloween – dà della strega a Lucia Borgonzoni perché fa paura. Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, rilascia il passo carrabile solo agli antifasisti. E una certezza tra le possibilità, c’è: questa volta Don Camillo e Peppone voteranno allo stesso modo.



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