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Lucia Azzolina e Vladimir Putin

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Il ministro della pubblica istruzione ha dichiarato che con la didattica a distanza la scuola ha fatto “uno scatto in avanti che non sarà disperso”. Ed è una non velata minaccia per dire che si continuerà così com’è oggi. Nello sfacelo. Zio Vlad, invece, ha un’altra idea: “Tutte le voci e le affermazioni secondo cui l’istruzione a distanza sostituisce o sostituirà completamente quella frontale, che le scuole e le università tradizionali saranno chiuse, le considero provocazioni”. Ed è una sacrosanta e benedetta minaccia all’ignoranza asinina. Insomma, c’è chi Putin e chi Azzolina.


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