X
<
>

Modelli di pagamento delle tasse

Condividi:
2 minuti per la lettura

Regaloni di Stato ai “finti poveri” della Padania, elemosine pubbliche ai poveri veri della provincia meridionale.

Soldoni al Nord in moneta contante per professionisti e artigiani che non hanno versato contributi o onorato cartelle esattoriali, pochi spiccioli più sbandierati che reali a chi prova a fare impresa di mercato al Sud in un territorio, dominio assoluto della complicazione.

Accade sotto il cielo di un Paese disorientato a governo gialloverde, dove tutto è ormai “salvo intese”: decreto “sblocca-cantieri” o della “crescita”, per cui passano settimane con bozze che girano a vuoto tra i Palazzi della politica. Quasi che si decretasse con l’urgenza mediatica degli annunci non dei problemi reali o dei fatti che servono per affrontarli (tra l’altro robetta, tipo debiti di Roma e caso Alitalia)

Siamo alla farsa quotidiana, con un documento di economia e finanza (Def) che sembra uscito da un fax dello sbertucciatissimo Ocse e che è, evidentemente, figlio di N.N. perché mette nero su bianco che i 12 miliardi giocati sulla ruota della fortuna del reddito di cittadinanza e della famigerata quota 100 non hanno vinto la lotteria della crescita e ci si ritrova a fare i conti con la prima recessione autoindotta degli anni della Grande Crisi. Questa è la realtà.

Ebbene in questa farsa quotidiana, che è la realtà di oggi, c’è spazio per le strenne leghiste ai “finti poveri” della Lombardia che detiene il record delle domande di “saldo e stralcio” (tradotto: supercondono) per le agevolazioni fiscali dove non si pagano né interessi di mora, né sanzioni, ma addirittura solo tra il 16 e il 35% del dovuto.

Per non parlare degli obbligazionisti delle banche venete che hanno staccato cedole del 5% per 9 anni passando indenni  tra deflazione e tassi sotto zero e ora avranno il rimborso fino al 95% dell’investimento. Per il Nord siamo ai nuovi assistenzialismi, al Sud che produce (non c’entra niente con il reddito di cittadinanza) tanti micro-bonus (alias elemosine) privi di circolari attuative, incertezza sul credito di imposta e zero strategia. Siamo senza parole.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE