X
<
>

Il sacrificio di Salvo D'Acquisto

Condividi:
1 minuto per la lettura

SACRIFICIO DEL VICEBRIGADIERE Salvo Rosario Antonio D’Acquisto (Napoli, 1920 – Fiumicino, 1943) è stato un vice brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, insignito di Medaglia d’oro al valor militare alla memoria per essersi sacrificato il 23 settembre 1943 per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste nel corso della seconda guerra mondiale. Si arruolò giovanissimo nei Carabinieri come volontario nel 1939. Con l’entrata in guerra dell’Italia si arruolò volontario per la Libia italiana nella Campagna del Nordafrica (1940-1943) .Nel 1942 conseguì il grado di Vice brigadiere.

A seguito di un incidente in cui alcuni paracadutisti tedeschi morirono e rimasero feriti, il comandante del reparto attribuì la responsabilità ad anonimi attentatori locali. D’Acquisto provò a ribattere che l’accaduto era da considerarsi un incidente privo di autori, ma i tedeschi catturarono 22 persone scelte a caso fra gli abitanti della zona tra cui lo stesso D’Acquisto. Gli ostaggi e D’Acquisto vennero giustiziati e sepolti in una fossa comune scavata da loro stessi. La figura di Salvo D’Acquisto fu ricordata dal papa Giovanni Paolo II, che in un discorso ai Carabinieri del 26 febbraio 2001 ebbe a dire: «La storia dell’Arma dei Carabinieri dimostra che si può raggiungere la vetta della santità nell’adempimento fedele e generoso dei doveri del proprio stato. Penso, qui, al vostro collega, il vice-brigadiere Salvo D’Acquisto, medaglia d’oro al valore militare, del quale è in corso la causa di beatificazione».


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE