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Roberta Monteleone

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Roberta Monteleone, di anni 23, nata a Vibo Valentia ma cresciuta a Cosenza, è una delle tre giovani ingegnere premiate con il Premio Marisa Bellisario, lo scorso 14 giugno

«HO SCELTO VIBO VALENTIA»

Roberta Monteleone, di anni 23, nata a Vibo Valentia ma cresciuta a Cosenza, è una delle tre giovani ingegnere premiate con il Premio Marisa Bellisario, lo scorso 14 giugno (LEGGI LA NOTIZIA). Ha preferito scegliere di lavorare a Vibo Valentia, quando a Milano l’assunzione era pronta. Vuole lavorare in Calabria, per contribuire alla sua terra. E c’è riuscita. Roberta, occhi scuri e bellezza inequivocabilmente mediterranea, ha ottenuto la mela d’oro, l’ambito riconoscimento che la Fondazione Bellisario riconosce da 31 anni a donne che si siano distinte nei vari campi della cultura, delle istituzioni, dell’imprenditoria e del management, dell’informazione, dell’arte e dello spettacolo, dei diritti umani e dell’impegno sociale, come giovane promessa per la sua tesi di Ingegneria Gestionale sui meccanismi di valorizzazione del capitale umano in azienda. “In particolare – spiega Monteleone – dal lavoro svolto emerge come in tutti i settori, dall’Information Thecnology al manifatturiero, il capitale umano stia diventando l’arma competitiva che permette di fare la differenza e vincere la partita della competitività. Allocare del budget per la formazione dei dipendenti non è più visto come un costo, ma un investimento”. Chapeau. A 23 anni questa ragazza solare ha già capito molte cose e ha capitalizzato al massimo uno stage di tre mesi all’estero, in Polonia, durante il programma Erasmus for Traineeship condotto grazie all’Università della Calabria, in un’azienda di sistemi informatici di Cracovia.


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