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Forse non c’è la percezione esatta del pericolo. Gli appelli delle cariche istituzionali del Sud, Emiliano, De Luca, Musumeci, Orlando, Bardi ma anche di sindaci di piccoli comuni sembrano che cadano nel vuoto. E le disposizioni del Governo rassomigliano alle grida manzoniane! Che hanno bisogno di ulteriori grida, visto che le prime non vengono rispettate! Sembra che il Sud non riesca ad imparare nulla nè dall’esperienza di Wuhan, né da quella di Codogno/ Bergamo. Eppure già i sanitari del Nord sono chiari nel dire che si trovano nelle condizioni di scegliere tra chi intubare e chi lasciare morire! Continuiamo a suonare e ballare sulla tolda del Titanic che sta affondando!

AUMENTANO I CASI

Perché i dati sono ormai evidenti: Roma, Napoli, Palermo dimostrano che i casi si stanno moltiplicando e che se non corriamo ai ripari l’epidemia coinvolgerà tutto il Paese. Peraltro il ritorno, forse pilotato, dei ragazzi dal Nord, con i suoi grandi numeri,7.000 in Sicilia, 3.000 in Puglia solo quelli autodenunciati, danno la dimensione delle possibilità di contagio, se le norme di tutela della popolazione non vengono rispettate! E la sensazione netta è che mentre la politica, toccata anche personalmente, dopo un periodo di superficiali dichiarazioni, vedasi per tutte il comportamento di Zingaretti e di Sala, si sia allineata su inviti precisi alla prudenza ed allo #restiamoacasa, la gente ancora non si rende conto del pericolo che il sistema sanitario meridionale corre.
Cioè quello dell’intasamento, del non riuscire a ricoverare qualcuno per un‘appendicite, del dover scegliere a chi destinare le cure e quindi chi far morire. In particolare i più giovani, ma non solo, che liberati dagli impegni scolastici, si ritengono in vacanza. E si comportano conseguentemente affollando strade ed ancora bar!

NORME INATTUABILI

La norma che consente la possibilità di tenere aperti i ristoranti a patto che ci siano le giuste distanze tra i commensali e tra questi ed i camerieri è inattuabile ed il covid19 ringrazia! Partito dalla Cina mai avrebbe pensato di trovare un terreno di coltura così favorevole, quale quello del lodigiano e via via di tutte le altri parti del Paese prima e presto di tutta Europa. Le preannunciate ulteriori restrizioni di movimento devono arrivare presto e devono coinvolgere le forze dell’ordine e dell’esercito nella opera di rispetto delle regole. Non si può lasciare al pensiero di qualche incosciente la sopravvivenza fisica ed economica del Paese.

SCELTA INDIVIDUALE

Ogni scelta di non stare a casa e di sostenere che la vita deve continuare non è più una scelta personale perché coinvolge anche il destino della comunità. Considerato che per fortuna ancora non siamo nel Sud ai dati Lombardo-Emiliano-Veneti, che si intervenga con il pugno di ferro! La catena di comando ormai frantumata di questo Paese va riorganizzata perché il rischio che si corre è troppo alto. Parleremo in seguito del furto perpetrato alla sanità meridionale, dell’errore della modifica del titolo V della costituzione, oggi è il tempo del si salvi chi può. E ciò deve avvenire con la collaborazione di chi la dà e con l’obbligo per chi non capisce.


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