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Controlli dei carabinieri

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Blitz dei carabinieri di Torre Annunziata (Napoli), che hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 26 persone accusate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente, reati tutti aggravati dalle finalità mafiose, per aver agito avvalendosi della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza ai clan D’Alessandro, Afeltra e Di Martino, operanti a Castellammare di Stabia e sui Monti Lattari.

Quattordici sono stati condotti in carcere, 7 ai domiciliari, per 5 obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. Il provvedimento trae origine da una più ampia ed articolata attività d’indagine, coordinata dalla Dda di Napoli e delegata al Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, tra il 2017 e il 2018, dove si è dimostrato che “il clan D’Alessandro aveva assunto il monopolio del mercato degli stupefacenti sull’intera area stabiese (Castellammare di Stabia, Santa Maria La Carità, Vico Equense) e sulla penisola sorrentina”.

Inoltre, grazie alla strategica alleanza con il clan Afeltra-Di Martino, tale sistema era stato esteso anche sull’area dei Monti Lattari. “Il meccanismo – ricostruiscono gli inquirenti – era stato creato ad hoc e prevedeva una piattaforma unica per la distribuzione della marijuana sulle diverse piazze di spaccio, sotto la regia di un direttorio composto da elementi di massimo vertice del clan D’Alessandro, che fissava il prezzo minimo di vendita dello stupefacente, in modo da ricavarne una quota fissa da destinare al mantenimento degli affiliati detenuti ed alle rispettive famiglie. Per l’acquisto degli stupefacenti, su larga scala, il clan D’Alessandro si era affidato nel corso del periodo d’indagine ad una rete di ‘broker’, deputati a reperire lo stupefacente attraverso nuovi canali di approvvigionamento, che fungevano da intermediari per il clan nell’acquisto del narcotico”.

Il canale di approvvigionamento maggiormente utilizzato dagli affiliati del clan è risultato essere quello calabrese, riconducibile alla potente cosca di ‘ndrangheta dei Pesce-Bellocco operanti a Rosarno ed egemoni nella Piana di Gioia Tauro dove, sempre secondo i carabinieri, da sempre sono considerati leader nel settore della distribuzione di narcotico.

Per l’acquisto degli stupefacenti il clan D’Alessandro di Castellammare di Stabia, dunque, si serviva anche di una rete di broker (intermediari per l’acquisto del narcotico) grazie alla quale accedevano a nuovi canali di approvvigionamento. Il più importante era quello che giungeva fino alla cosca di ‘ndrangheta dei Pesce-Bellocco, operante a Rosarno ed egemoni nella Piana di Gioia Tauro dove da sempre sono considerati leader nella distribuzione della droga.

I carabinieri di Torre Annunziata sono riusciti a intercettare due spedizioni di marijuana provenienti da Rosarno, nascoste sotto un carico di frutta. Non solo, per eludere i controlli venivano utilizzate come vettori anche donne in gravidanza. L’attività investigativa ha consentito di fare luce su coloro che hanno ricoperto il ruolo di vertice dell’organizzazione camorristica tra il 2017 e il 2018 i quali decidevano strategie comuni, il prezzo dello stupefacente da smerciare, i canali di approvvigionamento e le quote da versare al clan per il sostegno degli affiliati detenuti.

MISURA CAUTELARE DELLA CUSTODIA IN CARCERE

  1. ALFANO Antonino, nato il 01/06/1987 a Gragnano (NA)
  2. CIMMINO Marco, nato il 15/10/1987 a Castellammare di Stabia (NA)
  3. DI MAIO Francesco, nato l’11/04/1983 a Castellammare di Stabia (NA)
  4. MOSCA Sergio, nato il 23/05/1958 a Castellammare di Stabia (NA)
  5. SCHETTINO Marco, nato il 28/07/1975 a Castellammare di Stabia (NA)
  6. SCHETTINO Vincenzo, nato l’11/04/1977 a Castellammare di Stabia (NA)
  7. TUFANO Giovanni, nato il 06/03/1979 a Castellamare di Stabia (NA)
  8. VITALE Ciro, nato il 22/04/1977 a Castellammare di Stabia (NA)
  9. DELLE DONNE Francesco, nato il 13/05/1982 a Castellammare di Stabia (NA)
  10. VUOLO Giuseppe, nato il 06/12/1981 a Castellammare di Stabia (NA)
  11. BARBA Carmine, nato l’11/08/1979 a Castellammare di Stabia (NA)
  12. LONGOBARDI Antonio, nato il 31/03/1979 a Castellammare di Stabia (NA)
  13. SPAGNUOLO Nino, nato il 12/04/1977 a Castellammare di Stabia (NA)
  14. STARITA Vincenzo, nato il 30/08/1980 a Pompei (NA)

MISURA CAUTELARE DEGLI ARRESTI DOMICILIARI

  1. CIURLEO Francesco nato il 06/11/1984 a Cinquefrondi (RC)
  2. FERRARO Giuseppe Antonio, nato il 04/06/1972 a Rosarno (RC)
  3. POLITO Raffaele, nato il 02.11.1990 a Castellammare di Stabia (NA)
  4. PERILLO Alfonso, nato il 27/02/1968 a Castellammare di Stabia (NA)
  5. SOMMA Roberto, nato il 12/01/1984 a Pompei (NA)
  6. STAIANO Luigi, nato l’11.12.1988 a Castellammare di Stabia (NA)
  7. NACLERIO Tommaso, nato il 12/05/1970 a Gragnano (NA)

MISURA CAUTELARE DELL’OBBLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA P.G.


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  1. AMENDOLA Maurizio, nato il 22/11/1969 a Castellammare di Stabia (NA)
  2. DI MAIO Ernesto, nato il 12/05/1986 a Castellammare di Stabia (NA)
  3. ONORATO Silverio, nato il 28/07/1989 a Castellammare di Stabia (NA)
  4. DI MARIA Michele, nato il 07/06/1981 a Castellammare di Stabia (NA)
  5. ROMANO Nicola, nato il 19/07/1966 a Gragnano (NA)
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