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Un decreto per misure speciali sul territorio, per contenere la diffusione del contagio da Coronavirus sarebbe stato preso dal Consiglio dei ministri che ha avuto luogo ieri, a Roma. Presieduto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il cdm ha visto la partecipazione di tutti i ministri, compreso il titolare dell’Economia, Roberto Gualtieri, in collegamento da Riad in Arabia saudita, Al momento di andare in macchina la riunione non era ancora terminata per cui non abbiamo avuto alcuna indicazione ufficiale. Secondo indiscrezioni, non confermate, il governo avrebbe preso misure per limitare le gite scolastiche. Intanto, anche nelle scuole e nelle università le lezioni verranno sospese fino a lunedì 2 marzo.

SILENZIO ALLE POLEMICHE

Per un giorno è stato messo il silenziatore alle polemiche politiche, tranne a un botta e risposta tra Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture, che ha dato dello “sciacallo” a Matteo Salvini il quale ha risposto con un sono “sciocchezze”.

Ed il presidente Sergio Mattarella ha inviato un messaggio per invitare gli italiani ad essere uniti, in questo momento. Ha pure chiesto che le popolazioni collaborino con il servizio nazionale che sta “reagendo con efficacia”. Il Capo dello Stato ha detto di confidare nel “senso di responsabilità e unità di impegno assicurino la migliore e più efficace risposta a tutela della salute dei nostri concittadini”. Quindi cita e ringrazia le organizzazioni di soccorso e tutte le comunità che sono state colpite. “E che vivono momenti di comprensibile ansia”, ha chiosato. Ha rivolto un pensiero “alle due vittime ed esprimo solidarietà ai familiari”.

ELOGI AI MEDICI

Infine un riferimento ai medici e agli operatori sanitari. “Desidero esprimere riconoscenza ai medici, al personale sanitario, ai ricercatori, alle donne e agli uomini della Protezione civile e delle Forze Armate”. Insomma, un grazie a tutti coloro impegnati – con abnegazione e generosità – per fronteggiare e arginare il rischio di diffusione del coronavirus”. Ma anche un saluto al ministero della Salute e alle regioni “con territori in cui sono presenti casi di contagio”. Ad ogni modo, ministero e Regioni “stanno operando con tempestività ed hanno approntato i protocolli necessari ad affrontare l’emergenza”. Infine, altre belle parole sul Sistema sanitario in grado di reagire con efficacia”.

Ma il presidente Mattarella ha telefonato anche ai governatori del Veneto, Luca Zaia, e della Lombardia, Attilio Fontana. Ed il ministero della Salute ha emanato un’ordinanza di quarantena , validità di 3 mesi, per chi è stato in contatto con i casi risultati positivi. Zaia ha detto che nella telefonata con il Quirinale ha parlato a lungo con il Presidente al quale ha spiegato le “criticità”.

Poi ha avute chiamate con “mezzo governo”, nel quale ha incluso il ministro Roberto Speranza, il premier Giuseppe Conte. La richiesta è che le misure di precauzione “riguardino tutto il Paese. Abbiamo chiesto che l’approccio debba essere uniforme su tutto il territorio nazionale”. E’ stato anche chiesto che vengano adottate “linee guida uniformi”. Invece, nel colloquio telefonico con il governatore lombardo, Fontana, Mattarella ha voluto sostenere “tutti coloro che stanno lavorando incessantemente per fronteggiare i casi di Coronavirus “in Lombardia. “Anche in questa circostanza – ha precisato Fontana – il presidente non ha mancato di dimostrarci vicinanza e solidarietà, esprimendo anche il proprio apprezzamento profuso dalla Regione Lombardia e da tutto il Sistema sanitario lombardo.

LO STRAPPO DEL FRIULI

Invece, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, a guida leghista, si registra uno strappo. Ha decretato lo stato di emergenza fino al 31 luglio prossimo, per “fronteggiare il rischio sanitario anche in considerazione dei primi casi di contagio nella vicina regione, del Veneto. Con tale decreto, ha spiegato il vice-presidente Riccardo Riccardi, “la Regione potrà adottare una procedura più agile per l’acquisto di beni, servizi e forniture attraverso un affidamento diretto senza indagini”.


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