X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

PERUGIA – Senatrice leghista, ex sindaco di Montefalco, Donatella Tesei, è la nuova presidente della Regione Umbria, espugnata dal centrodestra a trazione leghista dopo cinquant’anni di dominio del centrosinistra.

Nata a Foligno nel 1958 Tesei vive e risiede a Montefalco, ha due figli e un nipotino di due anni e mezzo. Di professione avvocato, la neo-governatrice è stata primo cittadino di Montefalco per due mandati: dal 2009 al 2014 e dal 2014 al 2019. Nel 2018 è stata eletta nelle fila della Lega al Senato, dove presiede la Commissione Difesa.

Nell’immediato ha dichiarato: «La mia squadra sarà all’altezza, questo di oggi è un risultato straordinario, abbraccio tutti gli umbri, da domani lavoriamo per la Regione»

Intorno al nome della senatrice leghista si è compattato il centrodestra che ha puntato su di lei per strappare al centrosinistra la storica roccaforte umbra dopo la bufera sulla sanità e le dimissioni anticipate dell’ex presidente democratico Catiuscia Marini.

La Tesei si è candidata alla guida della Regione con il sostegno di cinque liste: la Lega Salvini Umbria, Forza Italia Berlusconi per Tesei, Giorgia Meloni Tesei Fratelli d’Italia, Tesei presidente per l’Umbria e Umbria Civica Tesei presidente. Presentandosi agli elettori si è definita “cattolica e praticante” ma anche una “donna pragmatica più attenta ai fatti che alle parole”.

Donatella Tesei vince con il 57,55% rispetto al 37,49% racimolato in extremis da Vincenzo Bianconi, candidato dell’alleanza tra M5S e centrosinistra.

E guardando al risultato delle singole liste, è chiaro il sorpasso della Lega di Matteo Salvini che arriva al 36,9% (contro il 38,2% delle europee). Exploit di Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni va in doppia cifra e conquista il 10,4% per cento arrivando quasi a doppiare Forza Italia (ferma al 5,5 per cento). Per contro, la cosiddetta ‘foto di Narni’ non è servita alla sperimentale alleanza Pd-M5S a recuperare lo svantaggio iniziale, frutto dello scandalo che ha portato alle elezioni e che ha visto coinvolta la presidente uscente, Catiuscia Marini: i dem che hanno sempre governato la Regione sfiorano il 22% (dal 24% delle europee) mentre i Cinque Stelle precipitano al 7,41% (dal 14,6% di maggio).


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE