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Operai durante una operazione di bonifica

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La Regione Calabria ha avviato la campagna di censimento degli immobili di proprietà pubblica contenenti amianto e pre-adesione alla procedura per la concessione di contributi per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto. Con decreto n. 688 del 31 gennaio 2020, il dirigente generale del dipartimento regionale ambiente e territorio, in collaborazione con il Centro regionale geologia e amianto di Arpacal, ha infatti reso noto, mediante avviso pubblico, che tutte le amministrazioni pubbliche possono presentare la documentazione volta all’individuazione della presenza di amianto e alla determinazione delle priorità di intervento.

La finalità dell’intervento

L’obiettivo dell’intervento è quello di tutelare la salute pubblica e di perseguire il risanamento e la salvaguardia dell’ambiente attraverso l’incentivazione e il finanziamento di lavori di rimozione e smaltimento dell’amianto, con l’obiettivo di ridurne la presenza in manufatti, fabbricati ed edifici pubblici.

Le tipologie di edifici

La concessione di contribuiti finanziari per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto è destinata esclusivamente alle seguenti tipologie di edifici pubblici secondo il seguente ordine di priorità:
1) scuole di ogni ordine e grado;
2) ospedali e case di cura;
3) uffici della pubblica amministrazione, impianti sportivi, grande distribuzione commerciale, istituti penitenziari, cinema, teatri, sale convegni, biblioteche, luoghi di culto, edifici residenziali, edifici agricoli e loro pertinenze, edifici industriali e loro pertinenze che contengano nel raggio di 200 metri recettori sensibili quali scuole di ogni ordine e grado, parco-giochi, strutture di accoglienza socio-assistenziale, edifici di culto o strutture sportive.
La partecipazione all’avvico costituisce pre-adesione alla procedura per la concessione di contribuiti finanziari per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto, le cui modalità di assegnazione ed erogazione delle risorse finanziarie verranno definite attraverso una successiva procedura.

I soggetti interessati

Possono partecipare all’iniziativa le amministrazioni pubbliche localizzate sul territorio della Regione Calabria che, alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico, siano proprietarie di edifici interessati dalla presenza di manufatti in amianto.

Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende e amministrazioni dello Stato a ordinamento autonomo, la Regione, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l’Aran e le altre agenzie previste dal decreto legislativo 30 luglio 1999 n. 300.

Modalità di partecipazione

Le amministrazioni pubbliche proprietarie di edifici interessati da amianto dovranno trasmettere al Dipartimento regionale la documentazione secondo lo schema allegato all’avviso.

I documenti devono essere inviati esclusivamente in modalità telematica a mezzo pec all’indirizzo amianto@pec.regione.calabria.it. Oltre alla domanda di pre-adesione alla procedura di concessione di finanziamento, le amministrazioni dovranno inoltrare la scheda per l’accertamento e la valutazione della presenza di manufatti contenenti amianto in edifici e impianti (una per ogni edificio), allegando planimetrie, relazioni fotografiche e visure catastali.

Istruttoria e procedura valutativa

La Regione effettuerà l’istruttoria ammettendo alla fase di pre-adesione alla procedura di finanziamento, gli interventi relativi agli edifici in base alla destinazione d’uso e tenendo conto delle priorità di intervento.

Scadenza del termine

Le domande devono essere inoltrate via pec (amianto@pec.regione.calabria.it) entro e non oltre le ore 12 del 2 aprile 2020.


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