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Per l’ottava edizione del premio Biagio Agnes un dibattito sul «Sud, locomotiva d’Europa»

SORRENTO – «Vedremo che esito avrà il referendum. Con la controriforma del titolo quinto si va verso una ridefinizione delle Regioni intese come organo di indirizzo e programma. Non vedo contrasto, ma possibilità di fare rete tra sistema regionale e sistema statale». A dirlo il sottosegretario alle infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, ospite ieri dell’ottava edizione del premio Biagio Agnes, nel corso del dibattito condotto da Bruno Vespa sul «Sud, locomotiva d’Europa». Infrastrutture, incapacità di fare fronte unito, burocrazia, i grandi ostacoli oggi allo sviluppo del Sud. Anche se, annuncia il sottosegretario, «il 15 luglio pubblicheremo i bandi per i primi due lotti della ferrovia che collegherà Napoli a Bari, Lecce e Taranto, per la quale abbiamo coperture per 320 dei 460 chilometri».

Cultura, turismo e innovazione, le chiavi invece per accedere al futuro. Ma con quale ruolo per le Regioni, anche alla luce del referendum? In vista di Matera capitale della cultura europea, dice l’assessore alle infrastrutture della Regione Basilicata, Aldo Berlinguer, «bisogna sprovincializzarsi, andare fuori, farsi conoscere all’estero e attrarre investimenti. Poi però serve anche arrivarci a Matera. Non si può pensare che la capitale della cultura sia la capitale dell’isolamento».

«Una promozione come sistema paese – commenta il presidente della regione Puglia Michele Emiliano – presupporrebbe un’efficienza dello Stato centrale che non c’è mai stata. Senza contare che se uno si sposta in Italia di 10 chilometri cambia completamente la vocazione del territorio». È evidente «però che per il caso Italia o si risolve il sud o non si risolve il problema. E il cuore di questa battaglia è in Campania».

«Una promozione turistica su base regionale? Dipende», risponde il neo direttore della reggia di Caserta, Mauro Felicori. «Se dobbiamo andare in Cina – dice – dobbiamo farlo come sistema Italia. Ma all’interno del Paese io non voglio andarci nemmeno come Regione Campania, perché vicino ho attrattori così forti come Napoli, così più illuminati di me, che sparirei. Dobbiamo avere brand – esorta Felicori – e distinguere tra chi ha il potere di decidere e le politiche che attuiamo. In alcuni casi, forse, varrebbe persino la pena attuare una promozione invece a livello europeo». Poi la cerimonia di consegna dei Premi Biagio Agnes, condotta da Francesca Fialdini e Alberto Matano: sarà trasmessa da Raiuno il 29 giugno in seconda serata.

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