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LE ASSICURAZIONI Rc Auto sono considerate per gli italiani una vera e propria spina nel fianco per il costo, specie al Sud, che tende ad aumentare stabilmente anno dopo anno.

Da un studio effettuato dal sito Facile.it tra i più noti siti di comparazione dei costi delle tariffe, tra le quali anche quelle assicurative, ad agosto il premio medio della Rc Auto ha raggiunto i 577,50 euro, pari ad un aumento del 12,99% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Prendendo in considerazione gli ultimi sei mesi, il costo della polizza è risultato in crescita del 9,14%. Dall’analisi dell’andamento dei prezzi nell’arco dei dodici mesi, emerge come gli aumenti abbiano riguardato tutta la Penisola, ma con variazioni sensibili a seconda della zona.

La Campania non solo conferma essere la regione con i premi Rc Auto più alti d’Italia, ad agosto il valore medio ha raggiunto i 989,91 euro, oltre il 71% in più rispetto a quello nazionale, ma anche una delle aree che hanno visto i rincari maggiori del Paese (+20,78%).

Le regioni con gli aumenti più contenuti, invece, sono state il Friuli Venezia Giulia (+7,29%) e la Basilicata (+8,09%).

In termini di valori assoluti, dopo la Campania, le regioni con i premi medi più alti sono la Calabria (689,33 euro) e la Puglia (670,06 euro), mentre le aree con gli importi più bassi sono la Valle d’Aosta (405,31 euro) e il Friuli Venezia Giulia (408,59 euro).

Guardando i valori a livello provinciale si nota come le aree più care d’Italia siano Caserta (1.065,37 euro), Napoli, dove per la prima volta nell’anno il prezzo medio ha superato la soglia dei mille euro (1.040,56 euro) e Prato (959,78 euro), mentre le meno care sono Oristano (374,12 euro) e Pordenone (386,29 euro).

C’è solo una la provincia italiana che, rispetto a dodici mesi fa, ha visto un calo delle tariffe, sia pur minimo; si tratta di quella del Verbano Cusio Ossola, dove i premi sono diminuiti dello 0,17%.

Dall’Osservatorio emergono infine i dati relativi anche alle garanzie accessorie: l’assistenza stradale si conferma come la più richiesta a livello nazionale (42,25%), seguita dalla copertura infortunio conducente (24,27%) e dalla tutela legale (17,53%).

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