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ROMA – «Mi sembra giusto aiutare il Sud, mi sembra giusto, sennò se non li aiutiamo ‘a casa loro’ straripano e vengono qui. È un po’ come l’Africa».

Lo ha detto Umberto Bossi, intervenendo al Congresso della Lega. Per il fondatore del Carroccio, che non è stato certo tenero nei confronti della decisione di aprire la Lega Nord ai confini nazionale, il Nord «deve vivere tranquillamente e pagare meno residuo fiscale di 100 miliardi di euro».

Davide Crippa, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, ha parlato di parole “inqualificabili, vergognose e offensive” che, a suo dire, “mostrano tutta la vera natura della Lega”.

La polemica ha valicato anche i confini del parlamento.

«Le sue parole sono un insulto per i meridionali – ha detto lo chef siciliano Filippo Lamantia, all’agenzia Italpress – da palermitano e siciliano non permetto a nessuno di insultare così la mia terra».

«Se qualcuno pensa che ci sia una parte del Paese che merita meno dell’altra ha sbagliato. Qualcuno è fermo al passato. Solo uniti si vince» ha replicato Matteo Salvini in diretta su Facebook sottolineando l’importanza dell’attenzione politica al Sud come al Nord, dopo le polemiche seguite alle dichiarazioni di Bossi.

«La Lega del 2020 è quella che unisce nel nome del diritto alla vita, al lavoro e alla salute» aggiunge il leader della Lega.

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