INDICE DEI CONTENUTI
Parte in questi giorni al Museo di Arese una mostra esclusiva che racconta dodici tinte, una per ogni mese, attraverso modelli iconici mai esposti e materiali d’archivio provenienti dal Centro Documentazione Alfa Romeo. Del resto il colore è un elemento più che distintivo per i marchi automobilistici e non fa eccezione il marchio del Biscione che proprio attraverso i colori racconta la passione, l’innovazione e il carattere italiano di ogni sua creazione meccanica. Luci del Bosco, Sabbia Sahara, Giallo Ginestra, Grigio Eclisse, Bruno Cilento, Bianco Polare. E naturalmente, il Rosso, nelle sue infinite declinazioni (perché è bene sapere che, sì, c’è il rosso Ferrari, ma c’è anche il rosso Alfa Romeo, che anzi venne prima del Cavallino visto che lo stesso Enzo Ferrari iniziò lavorando alla Alfa Romeo come meccanico …).
MACCHINE UNICHE IN MOSTRA
In particolare, la mostra espone automobili normalmente non visibili al pubblico perché conservate nei Depositi. Altrettanto interessanti i materiali – campionari, cartelle colore, prototipi e documenti – provenienti dagli archivi del Centro Documentazione Alfa Romeo, che custodisce oltre 6000 metri lineari di materiali originali.
Il colore ha sempre giocato un ruolo essenziale nella storia di Alfa Romeo. Alle origini, le carrozzerie erano personalizzate dai clienti, spesso con combinazioni bicolore che esaltavano la sartorialità dell’epoca. Con la 1900, la produzione in serie porta alla standardizzazione cromatica, ma già negli anni ’50 la Giulietta trasforma l’immagine del Marchio, portando i suoi colori nel mondo del cinema e della pubblicità. Negli anni ’60 e ’70 esplodono tonalità vivaci come l’Azzurro Iseo, il Verde Pino e il Giallo Ocra, mentre la sperimentazione continua negli anni ’90 con l’iconico Azzurro Nuvola e prosegue fino ai giorni nostri.
LEGGI ANCHE: Alfa Romeo Junior, il 2025 inizia bene
MUSEO DI ARESE ALFA ROMEO: DODICI FAMIGLIE DI COLORI
Dodici le “famiglie” di colori selezionate, uno per ogni mese. E se l’anno si è aperto con i toni eleganti del beige – dal Cava al Banana, dal Cipria all’Isabella – a febbraio è l’azzurro a guidare la narrazione, il verde a marzo, seguito dal blu in aprile e dal bianco in maggio. A giugno, in occasione dell’anniversario della fondazione di Alfa Romeo, non potrà che essere il Rosso Alfa il protagonista. L’estate vestirà invece colori più accesi e audaci – giallo e arancione – mentre l’autunno vedrà il grigio, il marrone e il nero (dal Vulcano all’Etna al Luxor) alternarsi fino a dicembre, quando la rassegna si concluderà celebrando tutte le (altre) sfumature di rosso che hanno segnato la storia del Marchio.
T-SHIRT ALFA ROMEO
Non solo. Alfa Romeo ha realizzato una capsul collection di T-shirt in edizione limitata in vendita presso lo store del Museo. Ogni capo celebra una tinta iconica, identificata da codice colore, nome commerciale e modello che l’ha resa celebre, tra cui il Beige Cava AR821 della Giulia berlina, il Rosso Italia AR514 della Spider “Duetto” e l’Arancio “Bertone” AR601 della Montreal. Infine, il suggestivo viaggio nel colore prosegue nell’offerta gastronomica del Museo: l’Alfa Romeo Caffè & Bistrò, infatti, propone ogni mese un risotto ispirato alla tinta in esposizione, firmato dallo chef Luca Seveso, tra cui il risotto bianco “2600 Sprint” di maggio, quello rosso “33 Stradale” di giugno e il risotto rosso “Giulietta” di dicembre. Insomma, un’autentica esperienza multisensoriale, che unisce estetica, memoria e gusto.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA