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Il bacio dello spot pubblicitario

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UN Babbo Natale gay in una pubblicità. Accade in Svezia, dove Posten Norge, il servizio postale norvegese, ha adottato questa scelta simbolica in occasione del 50esimo anniversario della depenalizzazione dell’omosessualità in Norvegia.

Lo spot natalizio è sicuramente uno schiaffo a bigotti e omofobi in uno Stato fortemente liberale, raccontando la storia d’amore tra un uomo, Harry, e Babbo Natale gay.

“Quando Harry incontra Babbo Natale”, questo è il titolo della storia raccontata da Posten Norge. Harry, il protagonista di questa pubblicità, incontra per la prima volta Babbo Natale mentre quest’ultimo sta consegnando i regali in casa. Un incontro fugace, con uno scambio di sguardi che si conclude con Santa Claus che si allontana risalendo per il camino. Una scena che si ripete anche nelle notti di Natale degli anni successivi. I due si incontrano, sempre davanti a quel comignolo, e si scambiano qualche veloce parola. Poi la promessa di rivedersi anche l’anno dopo.

Ed è lì che Harry rompe gli indugi: scrive una lettera – quella che, per tradizione, viene spedita al Polo Nord per chiedere regali di Natale – in cui confessa a Babbo Natale di essersi innamorato di lui. E la notte tra il 24 e il 25 dicembre arriva in fretta. Questa volta, però, Santa Claus non ha con sé la sacca con i doni. Questa volta è lì solo per Harry, con cui scambia qualche parola prima di lasciarsi andare in un bacio, simbolo dell’amore nato tra i due.

Ovviamente l’intento pubblicitario è presente. Santa Claus, infatti, spiega che i regali saranno consegnati non più da lui, ma da Posten Norge, il servizio postale norvegese. Ma la costruzione della storia e della narrazione è in linea con quel concetto di diritti e libertà tipici del Paese scandinavo.

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