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Debacle del Vigor Lamezia. Sul terreno del ‘Rinascita’ che somiglia ad un acquitrinio, si sono affrontate Aversa e Vigor Lamezia.La formazione di casa scende in campo con un 4-4-2, mentre mister Ammirata schiera un 4-3-2-1 con Ragatzu unica punta. Difficoltà all’inizio della gara per entrambe le squadre che non sono facilitate dal terreno di gioco e non riescono a giocare come si deve. Il Vigor Lamezia inizia la gara in salita, quando al 7′ del primo tempo resta in dieci per l’espulsione di Ciminari reo di aver commesso fallo da ultimo uomo su Romano lanciato a rete. E’ una brutta botta per la formazione di Ammirata che dopo 2′ subisce l’assalto granata con Franzese il cui tiro termina alto. La risposta calabrese è affidata ad una punizione di Riccobono, al 10′, che Criscuolo blocca sicuro a terra. Il peggio, però, deve ancora arrivare. Al 12′ Carraro commette ingenuamente il secondo fallo che il signor Di Francesco punisce severamente, mandando anche il numero otto calabrese anzitempo negli spogliatoi. Per Ammirata il momento è delicato e, subito, corre ai ripari, mandando in campo il difensore Stroffolino al posto di Sanso. Al 16′ minuto, il Vigor, però, tira fuori l’orgoglio e ci prova dalla distanza con Riccobono che spara, però, alto. Cinque minuti dopo Rosamilia lancia Perna che in posizione favorevole, avanza e calcia in diagonale una sfera che incredibilmente finisce alta. Al 23′ l’Aversa Normanna si porta in vantaggio e sfonda il bunker del Lamezia. Un lancio dalle retrovie pesca, infatti, Romano che scarica il tiro sul portiere Panico in uscita, la palla termina sui piedi di Ottobre che dal limite dell’area di rigore infila l’estremo difensore calabrese che tenta in extremis la respinta, ma viene messo fuori causa da una leggera deviazione di Stroffolino. Il gol è comunque da attribuire ad Ottobre per l’ininfluenza della deviazione. Al 32′ c’è il raddoppio dei padroni di casa con Silvestri che devia sotto misura un angolo di Longo che trafigge il portiere neroverde senza lasciargli scampo. L’inferiorità numerica pesa troppo sulla formazione allenata da Ammirata che non riesce a fare gioco ed è costretta soltanto a provare a difendere la propria roccaforte difensiva. Il compito non è, tuttavia, così semplice per le condizioni del terreno, dove spesso la palla si impantana, confondendo le idee al reparto arretrato. Al 37′ il solito Riccobono ci riprova dalla distanza, senza nessun tipo di risultato. 2′ dopo è ancora dai piedi del giovane giocatore del Vigor che parte un’insidiosa punizione che Criscuolo devia in fallo laterale. Allo scadere della prima frazione di gara sulla testa di Carraro, con un cross di Riccobono, capita l’occasione per accorciare, ma il colpo di testa termina di un soffio a lato. Termina, così, il primo tempo, ma il secondo inizia peggio del primo perché al 5′ l’Aversa Normanna va in vantaggio con un colpo di testa di Perna che, su cross di Romano, trafigge Panico. Subito dopo la rete, Ammirata prova a mandare in campo Ianni, ma Sergio corre ai ripari con l’entrata di Prisco, out dallo scorso campionato per infortunio. La partita ha ormai preso la sua piega e il Vigor Nulla può. Al 24′ Panico evita il poker di Longo, respingendo un tiro ravvicinato. Il Vigor si rivede al 32′ st conAmita che prova un diagonale, invece di servire Ianni solo al centro dell’area granata, che termina alto. Subito dopo l’ingresso di Chirico, Franzese è costretto a uscire per infortunio e lascia la squadra in dieci.

di MICHELE DOCIMO

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