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di Gianluigi Armiento
TOLVE – Come al solito, la zona antistante gli spogliatoi è off limits. Piove, ma non è colpa di Giove Pluvio ma dei gavettoni che in questi casi sono di rito.
Cerchiamo di estraniare i rappresentanti della fantastica cavalcata. La precedenza al Presidente Grignetti. Al suo ingresso in società ci fu la promessa che in cinque anni ci sarebbe stato il salto di categoria.
Il tutto è avvenuto con un notevole anticipo. Adesso? “Il futuro dipende tutto da ciò che la comunità di Tolve riuscirà a fare per stare vicino alla società.” Si prevedono investimenti indirizzati ad un campionato tranquillo o si vuole recitare un ruolo da protagonista? “Il sottoscritto è abituato a vincere, quindi una mia permanenza in società vorrà dire che giocheremo per fare un campionato di vertice.” Ringraziamenti particolari ? “ A tutto lo staff societario ed ai tifosi che ci sono stati vicino. Inoltre un ringraziamento va fatto all’ex presidente Rocco Mattia” Tocca a mister Camelia, magico burattinaio di un teatrino che ha dominato la scena. Tutto molto facile ? “ Sembra, ma così non è. La squadra si è espressa in maniera ottimale in tutti i reparti anche se il fatto che si siano subiti solo tre gol dal mio avvento in panchina, fa balzare subito agli occhi l’efficienza del pacchetto arretrato.” Un pensiero per i tifosi del Tolve ? ”Meravigliosi. Uno dei motivi che mi spinsero ad abbracciare il progetto Tolve fu proprio il calore della tifoseria che ebbi modo di osservare ed apprezzare da spettatore. Sono anni che giro questi campi ma una tifoseria del genere è paragonabile davvero a poche altre. Meritano il salto in Eccellenza. La vittoria è per tutto l’ambiente. ” Capitan Postiglione, com’è per un tolvese vincere un campionato con la squadra del proprio paese da capitano ? “Un’emozione fortissima, prima della partita ero molto teso ed il mister mi ha tranquillizzato preannunciandomi la festa.” Finalmente ti abbiamo visto segnare un gol su azione “ E’ il secondo. Il primo lo realizzai proprio a Santarcangelo.” In piazza incontriamo il Sindaco che da primo cittadino è orgoglioso di questo salto di categoria. Il Tolve ritorna nella massima serie regionale dopo oltre un decennio di assenza. Da vecchio Kaoten, un pensiero su questa promozione “ Sono molto felice per questo prestigioso risultato, sia come uno dei fondatori dei Kaoten e sia nei panni di Sindaco. Bisogna dire che questo risultato è stato colto con una serie di sforzi e di investimenti non indifferenti per i quali voglio ringraziare innanzitutto la società nella persona del Presidente Grignetti, tutto lo staff tecnico, a partire dal mister e a tutti i giocatori, i quali hanno onorato sul campo i sacrifici di cui accennavo prima.” Adesso categoria superiore che richiede apporti maggiori . Come si pone l’amministrazione in questo disegno? “ Come nostra abitudine ed in virtù dei tempi che corrono, poniamo la nostra disponibilità per quelle che sono le nostre competenze. Ci aspettiamo che già in un futuro prossimo si possa avere un incontro con la società per discutere sul da farsi.” Bello rivedere gli spalti del San Rocco gremiti di tifosi che non hanno fatto mai mancare il proprio apporto alla squadra? “Questo è il mio primo motivo di orgoglio. Oltre a vedere gli spalti sempre pieni, sono felicissimo perché sono stati esempio di tifoseria “per bene” in quanto hanno sostenuto la squadra ed hanno coniugato questa passione con un grande senso di civiltà che è culminato con i due gemellaggi che gli ultrà hanno siglato con i tifosi del Borussia e Santarcangiolese. Vorrei raccontare un aneddoto: in una delle volte che mi trovavo a navigare su Facebook ho trovato in chat capitan Postiglione al quale ho rivolto un ringraziamento per il rispetto che lui ha dimostrato sempre nei confronti dei Kaoten. E’ un vero atto di “tolvesità” di cui sono orgoglioso e per cui voglio ringraziare Rocco Postiglione.”

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