X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

E’ di 30 anni di reclusione la richiesta di condanna fatta dalla pubblica accusa nel processo, in corso davanti al gup di Paola, nei confronti dei fratelli Domenico e Vincenzo La Rosa, della madre dei due, Elena Serpa, e di Stefano Di Vanno, imputati per l’omicidio di Stefano Mannarino, ucciso nella cittadina tirrenica il 25 ottobre del 2008. Secondo il pm Antonella Lauri, i quattro avrebbero compiuto l’omicidio per vendicare la morte di Antonello La Rosa, ucciso un mese prima a colpi di pistola da due killer a bordo di una moto. I due fratelli avrebbero sospettato la partecipazione di Mannarino al delitto di La Rosa, programmando la vendetta. I fratelli La Rosa ed il loro amico Di Vanno, che vivevano a Roma, erano giunti a Paola il 24 novembre per partecipare alla messa del trigesimo del fratello Antonello. Qui i responsabili dell’omicidio avrebbero, nella circostanza, incontrato Stefano Mannarino. Sarebbe scoppiato un violento litigio degenerato nel pestaggio e nell’uccisione di Mannarino, il cui cadavere sarebbe stato successivamente abbandonato nei pressi di un torrente. L’emissione della sentenza da parte del gup è prevista per il 23 febbraio.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE