X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

di ALESSIA GIAMMARIA «Nessuna emergenza rifiuti in città». A sostenerlo il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero. Per il primo cittadino insomma non c’è «nessun allarme» e la situazione «è sotto controllo». Fatto sta che dopo il «No» all’utilizzo della discarica de La Martella di Matera è giunto anche il diniego da parte del sindaco di Tricarico che ha convocato per oggi un consiglio comunale per discutere della questione. «Ci opporremo – ha fatto sapere Raffaele Marsilio – allo smaltimento dei rifiuti di Potenza nella discarica di contrada Foresta». Insomma non è da escludere che anche i tricaricesi possano scendere in piazza e bloccare i camion provenienti da Potenza rimandato i rifiuti al mittente Nel capoluogo, intanto, i cassonetti sono colmi e i sacchetti della spazzatura si stanno accumulando lungo le strade. Se non è emergenza, poco ci manca visto che anche Tricarico ha sbattuto le porte – della discarica – in faccia al capoluogo di Regione. E siccome la discarica di Pallareta è fuori gioco, comne fuori gioco è, ormai da tempo immemore, anche l’inceneritore risulta arduo comprendere dove troveranno posto i rifiuti. Santarsiero, però, non solo minimizza il problema ma “aggira” la presa di posizione del sindaco di Tricarico – che si è chiesto chi ha deciso che i rifiuti di Potenza vengano smaltiti nel suo comune – dichiarando che «la nuova discarica del comune del Materano sarà in funzione già da domani (oggi per chi legge n.d.r.) per cui sarà possibile tornare da subito a conferire gli stessi volumi che venivano già portati in precedenza».
Va detto che dopo il «No» all’utilizzo de La Martella il presidente della Regione, Vito De Filippo, ha firmato un’ordinanza dove si stabilisce che i rifiuti del capoluogo finiscano nella nuova discarica di Tricarico – che può accogliere 85 mila metri cubi di rifiuti – visto che quella vecchia è quasi al limite della sua capienza. Santarsiero ha tenuto a rimarcare come negli anni passati l’amministrazione comunale del capoluogo non si è tirata indietro nel mettere a disposizione la discarica di Pallareta dove «sono stati sversati circa 500.000 metri cubi di rifiuti». Di questi 500.000 «la metà è venuta da altri comuni».
Non solo. «Di tipo comprensoriale – ha aggiunto – sarà la nuova discarica di 95.000 metri cubi che speriamo possa essere realizzata nel più breve tempo possibile». Quasi a dire che Potenza non si è mai tirata indietro quando si è trattato di aiutare altre amministrazioni comunali, cosa che, invece, sta accadendo oggi.
La «gestione localistica dei rifiuti» sarà superata «definitivamente – ha concluso il sindaco Santarsiero – solo quando verrà attivata l’auspicata tariffa unica».
Nei prossimi giorni il sindaco di Potenza ha annunciato che «incontrerà il primo cittadino di Tricarico per discutere della questione».
Bisogna, però, vedere se da oggi i camion con i rifiuti del capoluogo potranno varcare i cancelli della discarica di contrada Foresta.
La stazione di trasferenza di Tito, infatti, non regge più per questo l’Acta non può provvedere alla raccolta dei rifiuti in città. Ci vuole ancora del tempo per l’apertura della nuova discarica di Pallareta e per la rimessa in funzione dell’inceneritore. Una cosa, però, sembra essere certa: Tricarico, per ammissione del sindaco, «non vuole essere la discarica di nessuno».
E visto che è stato legittimato il diniego della città di Matera, deve essere «legittimato e accettato – ha affermato Raffaele Marsilio – anche il rifiuto della città di Tricarico, soprattutto alla luce del fatto che per l’ennesima volta qualcuno decide sulla testa delle comunità locali e dei cittadini interessati da tali provvedimenti senza che neppure i loro rappresentanti istituzionali ne siano informati».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE