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Un Capodanno in piazza a Bari degli anni scorsi

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Per ora nessuna decisione ufficiale. Ma i prossimi giorni saranno decisivi in base all’andamento della curva epidemiologica. Troppo alto il rischio assembramenti, troppo difficile prevedere l’impatto, se e quando arriverà, della quarta ondata in Puglia. Per il secondo anno consecutivo, il Covid potrebbe nuovamente cancellare la festa di Capodanno a Bari. Il tradizionale concertone di San Silvestro per salutare l’arrivo del nuovo anno tra balli, musica e una parata di artisti, cantanti e vip che come di consueto si alterna sul palco di piazza Prefettura.

L’ultimo è stato celebrato nel passaggio dal 2019 al 2020 con lo show trasmesso in diretta da Mediaset. Poi è arrivata la tempesta coronavirus. Mancano meno di quaranta giorni all’ultima notte dell’anno e a Palazzo di Città si fanno tutte le valutazioni del caso affidate al Coc, il Centro operativo comunale delle emergenze e all’ufficio grandi eventi, aspettando il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. La riunione all’interno della quale saranno prese nelle prossime settimane tutte le decisioni e le precauzioni per contenere gli inevitabili affollamenti legati agli eventi natalizi e alla corsa regalo.

Nelle stanze del Comune si fanno diverse ipotesi: dall’annullamento della manifestazione a eventuali rimodulazioni, magari con un evento in scala ridotta e a meno impatto di pubblico. Insomma un bel punto interrogativo proprio nei giorni in cui in varie città pugliesi si procede in ordine sparso. A Putignano ad esempio il tradizionale inizio del carnevale, le Propaggini, fissato per il 26 dicembre con la prima sfilata dei carri, è stato rinviato all’estate del 2022. Stessa scelta, per ora, anche a Sammichele, mentre a Molfetta si prepara un Capodanno, seppur ridotto, in piazza Paradiso.

Ma intanto sempre a Bari non si spengono le polemiche sulla Festa del cioccolato conclusasi domenica sera tra gli stand allestiti sul lato pedonale di corso Vittorio Emanuele. «Troppa gente ammassata, zero distanze, poche mascherine in giro» hanno denunciato alcuni cittadini sulla bacheca Facebook del sindaco Antonio Decaro. Nell’ultimo fine settimana il centro di Bari è stato letteralmente preso d’assalto con centinaia di auto in coda tra le vie del Murattiano.

Una situazione di caos alla quale il Comune intende dare una risposta con l’apertura straordinaria dei park and ride anche nei giorni festivi. E tra meno di due settimane c’è l’onda di San Nicola, tra gli appuntamenti religiosi in Basilica e l’inaugurazione dell’albero di natale in piazza del Ferrarese e del villaggio di Babbo Natale con annessa ruota panoramica e rischio assembramenti. Anche in questo caso saranno le prossime riunioni tra Prefettura e Comune a dettare le regole. All’alba del 6 dicembre ad esempio si accederà a Bari vecchia, per omaggiare il santo patrono, secondo alcuni percorsi stabiliti e alla presenza delle forze dell’ordine a presidio dei varchi.

Nello stesso giorno saranno inaugurati i mercatini natalizi e il Comune, con un apposito bando pubblicato ieri per l’assegnazione degli spazi, ne ha previsti due: venti casette in via Venezia lungo la Murgalia nel tratto compreso tra piazza del Ferrarese e il Fortino Sant’Antonio e dieci casette (di cui la metà riservata alle onlus) in piazza Mercantile. Gli stand resteranno aperti sino a Santo Stefano per la vendita di prodotti rigorosamente artigianali e natalizi. «Gli operatori – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Carla Palone – saranno tenuti a garantire la qualità dei prodotti esposti e il rispetto delle norme di sicurezza e dell’eventuale inasprimento delle prescrizioni anti-covid. Con coraggio e cautela vogliamo riprendere ad immaginare le feste come tradizione e costruire opportunità di lavoro per tante piccole imprese del territorio».

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