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La folla davanti alla caserma dei carabinieri a Corato

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CORATO – La città risponde all’«assedio» alla caserma dei carabinieri di mercoledì scorso, dove si trovavano le quattro persone arrestate per la rapina e la richiesta del “pizzo” a un commerciante. E lo fa scendendo in piazza per partecipare alla manifestazione “Legalità e pace”, in programma stasera nel centro cittadino di Corato. Un’iniziativa sollecitata attraverso una lettera aperta anche dal primo cittadino, Corrado De Benedittis, e da Avviso Pubblico, la rete dei sindaci impegnata sul fronte dell’antimafia sociale. L’appuntamento è per stasera, alle ore 19.30, in piazza Di Vagno, luogo del raduno; i manifestanti poi avvieranno una marcia in direzione di largo Abbazia, dove tre anni fa fu ucciso il giovane Victor Picaku – fino a raggiungere in piazza Battisti.

«I fatti che si sono sin qui susseguiti – ha scritto il sindaco nella lettera – richiedono che, adesso, sia la cittadinanza ad affiancare le Istituzioni, con coraggio e determinazione. Ai commercianti e ai titolari di tutte le attività produttive, esprimo solidarietà per le difficoltà incontrate e ribadisco che l’amministrazione comunale è al loro fianco, nel porre in essere ogni iniziativa necessaria a garantire sicurezza e condizioni di crescita economica. Legalità è ricostruzione dei legami. Avanti insieme». Non è la prima volta, peraltro, che De Benedittis rivolge appelli affinché vengano denunciate i tentativi della criminalità, dalle minacce alle richieste estorsive, in danno degli operatori economici locali. E nelle ultime due settimane, in questo senso, la tensione in città è salita molto.

Prima ci sono stati due chiari «avvertimenti» con l’esplosione di due ordigni davanti a una rivendita di tabacchi e a un negozio di elettronica. Poi, subito dopo l’appello a denunciare da parte del sindaco, è stata presa di mira l’auto dello stesso De Benedittis, i cui fari e specchietti sono stati danneggiati. Infine, la rapina di mercoledì mattina a un fruttivendolo (ferito alla testa con il calcio di una pistola), che pare si fosse opposto alla richiesta del pizzo avanzata da un gruppo di giovani. Una rapina che aveva provocato la risposta immediata dei carabinieri che, a distanza di qualche ora, avevano intercettato e arrestato i presunti rapinatori e taglieggiatori. Il blitz dei militari, però, non era stato gradito da tutti, visto che dal pomeriggio fino a sera, alcune centinaia di persone si erano radunate davanti alla caserma attendendo l’uscita degli arrestati per offrirgli incitamento e sostegno. Una «scena preoccupante», come commentato dal sindaco, che merita una risposta «decisa e indignata».

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