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L’èquipe al lavoro in sala operatoria

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Il chirurgo nella sala operatoria del Policlinico di Bari indossa un visore di realtà aumentata e opera in collegamento con il suo collega di Napoli scambiandosi in diretta pareri e note tecniche sull’intervento di chirurgia bariatrica. A mettere il visore è stato il dottor Gennaro Martines dell’equipe della chirurgia generale universitaria “Rubino”, diretta dal professore Donato Francesco Altomare.

A seguirlo in streaming c’era il professore Mario Musella, direttore di chirurgia generale ad indirizzo bariatrico del Policlinico “Federico II” di Napoli, recentemente riconosciuto come centro di eccellenza dalla Federazione Internazionale di Chirurgia Bariatrica (SicobB). Il primo intervento di resezione gastrica in realtà aumentata in diretta tra Bari e Napoli si è concluso con successo e il paziente è stato dimesso senza complicanze. E’ grazie all’innovativa piattaforma multimediale messa a disposizione del Policlinico di Bari che i chirurghi possono anche trasmettere l’intervento a distanza e nei fatti lavorare insieme.

Dopo un rallentamento forzato a causa del Covid è ripreso infatti a pieno regime il trattamento chirurgico dell’obesità presso il Policlinico di Bari, che da circa vent’anni ha come riferimento il reparto di chirurgia generale “Rubino” diretto dal professore Donato Francesco Altomare e riconosciuto dalla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità (S.I.C.OB.).

«L’obesità è da considerare una vera patologia cronica che predispone a malattie cardiovascolari, respiratorie, neoplasie, diabete e può perfino causare la morte precoce – spiega il professore Altomare – Attualmente nonostante si stiano facendo passi in avanti nel campo delle terapie mediche, l’unico vero trattamento dell’obesità patologica, è quello chirurgico. L’unico che consente di migliorare e addirittura risolvere gran parte delle comorbilità associate e di mantenere i risultati sul calo ponderale a lungo termine.”

Il programma di chirurgia bariatrica del Policlinico di Bari offre numerose opzioni chirurgiche (bendaggio gastrico, sleeve gastrectomy, mini gastric by-pass) in associazione all’endoscopia bariatrica (posizionamento di palloncino intragastrico, BIB, etc), molto importante nel trattamento delle complicanze legate a questo tipo di procedure e alla importante gestione del follow-up di questi pazienti.

«La sperimentazione dell’intervento in realtà aumentata – ha concluso il dottor Gennaro Martines, delegato regionale della Sicob – è stata molta interessante, la piattaforma multimediale che ci è stata messa a disposizione da un’azienda potrà tornare utile in futuro, anche a scopo educazionale in ambito universitario, per la formazione dei giovani chirurghi».

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