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Nuova stazione Fal Modugno; a fianco un momento dell’inaugurazione

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FACCIATA rosso pomepeiano, luminarie di buon auspicio, tornelli lucidissimi e mappe in braille. Sono solo alcuni dei nuovi elementi che spiccano tra i lavori portati a termine nella nuova stazione interrata di Modugno, alle porte di Bari, attiva sulla linea Bari-Matera gestita dalle Ferrovie Appulo Lucane. Il presidente e il direttore generale delle Ferrovie Appulo Lucane, Rosario Almiento e Matteo Colamussi smarcano due obiettivi in un giorno, il completamento dal 25 novembre al 9 dicembre dei lavori funzionali all’apertura ai viaggiatori della stazione interrata del comune dell’hinterland barese e la ripresa della circolazione ferroviaria sulla tratta Bari-Grumo Appula.

Da ieri alle 12 infatti, i bus sostitutivi hanno lasciato spazio ai treni.
«Abbiamo interrato la stazione e due chilometri di linea, scavando tre gallerie ed eliminando due passaggi a livello, abbiamo “ricucito” due quartieri di Modugno – ricorda Colamussi – favorendo la diminuzione del traffico e delle emissioni di CO2, ma anche aumentando i livelli di sicurezza, innovazione, sostenibilità ed accessibilità. La soddisfazione più grande è che questa è la nostra prima grande opera che ha ottenuto il “sigillo” dell’Ansfisa, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, per autorizzazione e verifiche di sicurezza che prima sulla nostra ferrovia erano operate da Ustif.

Un risultato che conferma FAL capace di trasformare tutte le opportunità messe a disposizione dalla Regione in responsabilità e di saperle coglierle al meglio. In questi quindici giorni lungo la linea abbiamo eseguito anche altri lavori che potevano essere fatti solo in regime di chiusura ma non ci fermiamo. Dobbiamo completare la riqualificazione dell’area circostante con lavori, frutto di scelte condivise con Regione Puglia e Comune di Modugno, che ci impegniamo a terminare entro maggio del 2022».

L’obiettivo è creare un’area con un camminamento pedonale su quota stradale, realizzare i parcheggi di scambio, una pista ciclabile, un’area per i cani e naturalmente installare dei giochi per bambini e dare vita ad uno spazio playground, utile per praticare sport all’aria aperta. Ma le opere ferroviarie da realizzare per le FAL devono continuare, lo ha ribadito il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo all’inaugurazione della stazione interrata di Modugno.

«Abbiamo iniziato con un finanziamento da 13,6 milioni di euro questo primo step di lavori che sono stati realizzati e, sulla base di altri fondi che abbiamo chiesto al Governo, verrà anche realizzata la seconda parte di quest’opera con altri 23,5 milioni di euro. La conoscenza del territorio e la spesa in prossimità dei cittadini – ha sottolineato Emiliano – sarebbero state molto importanti nel PNRR. Speriamo quindi di riuscire, nonostante l’accentramento totale del PNRR, di farcela ad indirizzare qualcosa sulle infrastrutture e sulla sanità, perché tutto il resto verrà speso dai ministeri e, in pochissima parte, dai Comuni. Mi auguro si riesca a utilizzare il PNRR come abbiamo fatto qui a Modugno, per la tratta Modugno-Toritto, e che i Ministeri abbiano questa capacità di entrare nel dettaglio, capacità che hanno sempre avuto le Regioni».

Il direttore generale delle FAL Matteo Colamussi ha preso un impegno per l’utilizzo dei 23,5milioni di euro citati da Emiliano, necessari all’interramento e al raddoppio del binario tra Modugno e lo snodo di ingresso a Bari – Sant’Andrea. Bisogna far partire la gara d’appalto entro il 2022. Ma sarà anche necessario stare nei tempi di realizzazione e messa in esercizio del PNRR, che ha come scoglio il 2026. Un doppio binario tra Bari e Matera aiuterebbe il cadenzamento dei treni ogni 30 minuti. A regime, con l’apertura della stazione interrata di Modugno e appena inaugurata, saranno recuperati sei minuti.
Ma l’obiettivo da raggiungere è passare dall’attuale ora e 42 minuti, necessari per connettere la Città dei Sassi al capoluogo pugliese, ai 60 minuti netti.

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