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Il sindaco Raimondo Innamorato

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Raimondo Innamorato riceve l’abbraccio della gente che lo ha atteso all’esterno del comitato elettorale ed esulta. «È stato un risultato straordinario, frutto di un duro lavoro che abbiamo espresso sul campo in questi cinque anni».
Il geometra 36enne è stato rieletto con 6 mila 723 voti sindaco di Noicattaro. Una somma incrementata di quasi 1.700 preferenze rispetto a primo turno che gli è valsa il 54,66 per cento dei consensi, contro il 45,34 per cento dello sfidante del centrosinistra Sergio Ardito.

Perché ritiene sia stato fondamentale il lavoro di questi anni?
«Perché ci ha visti impegnati dall’inizio del mandato a colmare i debiti lasciati dalle precedenti amministrazioni, abbiamo portato il bilancio a un attivo di 2milioni di euro per dare dignità a questo paese che oggi deve trovare la sua identità grazie ai fondi del Pnrr che saranno ben spesi da una Giunta competente».

Cambierà qualcosa della squadra?
«Ci sono persone di fiducia nell’organico e nella macchina comunale: squadra che vince non si cambia”.

La sua affermazione sorprende perché sorretta da due sole liste, il Movimento 5 Stelle e la civica a suo nome.
“Ho vinto solo con 32 candidati rispetto ai 124 di Ardito e ai 90 di Diciolla, due coalizioni che si sono anche accordate sotto banco per la spartizione delle poltrone: questa cosa è importate, ha vinto l’unità di intenti contro spartizione del potere».

Quali sono le prime cose che realizzerà in questo secondo mandato?
«Proseguiremo con i cantieri in corso, col project financing del cimitero, e gli investimenti nella zona Pip per permettere alle aziende di insediarsi».

Ha ricevuto le congratulazioni da parte del Movimento?
«Tantissimi messaggi, era con me la deputata Francesca Ruggiero e sicuramente lo ha fatto anche Giuseppe Conte, solo che non sono riuscito a rispondere a tutti al telefono».

A complimentarsi è stato anche il governatore Emiliano che considera la sua vittoria quella dell’alleanza che lo supporta in Regione.
«Io mi sono alleato con i cittadini, senza cercare alcun tipo di accordo. Molta gente che votava a sinistra ha votato noi perché non poteva negare quanto abbiamo affatto. So che nelle elezioni ideologie e appartenenze la fanno da padrone ma questo voto è stato per persone che hanno gettato oltre l’ostacolo. Comunque fa piacere la stima di Michele Emiliano, abbiamo Rosa Barone come assessora e il vice presidente del Consiglio. C’è collaborazione e confronto per il bene della Regione e del nostro paese».

Ha temuto di non farcela?
«Temevo quello che è avvenuto, cioè l’accordo tra gli altri due candidati. Con Ardito si sono schierati i portatori di voti, ma alla fine hanno scelto i cittadini e hanno vinto i portatori di intenti».

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