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Un momento della partita

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Fidelis Andria 1
Monopoli 2

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Dini 5; Lacassia 6, Venturini 5,5, Legittimo 5; Casoli 5.5, Gaeta 6 (9’ st Tulli 5.5), Bonavolontà 5.5 (39’ st Dipinto sv), Di Noia 6 (9’ st Bolognese 6), Nunzella 6 (39’ st Carullo sv); Bubas 6, Alberti 6.5 (23’ st Di Piazza 4). A disposizione: Vandelli, De Marino, La Forgia, Graziano, Zampano, Leonetti A., Cirillo. Allenatore: Ginestra 4.5

MONOPOLI (3-5-2): Loria 6; Riggio 6, Bizzotto 6.5, Mercadante 6; Tazzer 6 (1’ pt Viteritti 6), Piccinni 6.5, Vassallo 6, Langella 5.5 (1’ pt Bussaglia 6.5), Guiebre 6.5; Starita 7, Grandolfo 7. A disposizione: Guido, Iurino, Basile, De Santis, Romano, Nina, Novella, Nocciolini. Allenatore: Colombo 7

ARBITRO: Cascone di Nocera Inferiore 5.5

RETI: 32’ pt Bubas, 47’ pt Starita, 4’ st Bizzotto

NOTE: Spettatori 1728 (di cui 1140 abbonati e 130 circa ospiti) per un incasso di 5262 euro. Ammoniti Langella, Bubas, Casoli. Recupero 2‘ pt, 5‘ st. Angoli 7-5.

ANDRIA – Apoteosi Monopoli, tenebre Andria. Si può riassumere così il derby tra il Leone ed il Gabbiano, il quinto (su cinque) perso dalla Fidelis in campionato, il secondo vinto dai biancoverdi. L’Andria deve ancora fare a pugni con i propri demoni interiori, che ritornano nella stessa identica forma, subendo l’ennesima rimonta del campionato; il Monopoli dimostra ancora una volta la propria solidità, esperienza ed intelligenza, ribaltando la gara nei piazzati. Il vantaggio di Bubas viene vanificato prima nei minuti di recupero della prima frazione dal gol dell’ex di Starita, poi ribaltato all’inizio del secondo tempo dall’inzuccata di Bizzotto, in un’azione simbolo dei problemi di testa che stanno attanagliando questo gruppo.

Ginestra e Colombo si schierano come loro solito a specchio: 3-5-2 per entrambi. Il coach napoletano questa volta ripropone il minutaggio, rilanciando Lacassia nei tre di difesa, e propone il duo d’attacco pesante Bubas-Alberti; Colombo è ancora in emergenza e deve confermare lo stesso undici che ha pareggiato contro il Latina, con l’unico recupero che corrisponde al nome di Nocciolini, il quale va in panchina.

Primo tempo particolarmente attivo, con la Fidelis che, come da copione prestabilito, si fa vedere di più dalle parti del portiere avversario ma finalizza poco, subendo le avanzate offensive. Partono meglio i federiciani: nei primi dieci minuti di gara si segnalano due conclusioni di Bubas e Alberti, entrambe fuori ma con buoni sviluppi.

L’Andria gioca bene sia in profondità, con un Alberti particolarmente ispirato, che in profondità, con il buon lavoro delle catene soprattutto grazie all’intesa Gaeta-Casoli. L’Andria staziona di più nella metà avversaria, ma il primo tiro nello specchio è di marca biancoverde: Palla verticale per Grandolfo in area, che protegge la sfera e fa sponda per Starita, che colpisce di punta ma trova la risposta acrobatica di Dini.

Il gol della Fidelis arriva poco dopo la mezz’ora, grazie a un lavoro perfetto delle punte andriesi: Bubas porta palla oltre il cerchio di centrocampo e lancia Alberti in profondità, l’attaccante veneto salta Bizzotto, entra dal lato corto dell’area e mette un cross con il mancino che la punta argentina insacca di prima in rete.

I biancazzurri capiscono il momento, entrano in fiducia e, ricordando ciò che disse Ginestra post-Picerno («Questa squadra per vincere ha bisogno di andare di due gol sopra») cerca subito di chiudere la partita: per la Fidelis arrivano due occasioni nello spazio di tre minuti.

La prima è di quelle pesanti: Alberti cambia per Di Noia che avanza centralmente con la sfera e trova alla perfezione l’inserimento di Nunzella, il quale si aggiusta la palla sul sinistro e conclude con un fendente preciso, che Loria respinge in angolo aiutato anche dal palo. I meccanismi di pressione funzionano bene, così Casoli sradica il pallone a Gueibre nella sua trequarti, arriva al limite dell’area e prova il rasoterra mancino, facile presa per Loria.

Proprio quando il primo tempo sembra in archivio, l’Andria fa il pasticcio: retropassaggio avventato di Bonavolontà per Dini, che controlla male e concede il corner. Dalla bandierina il Monopoli produce il pareggio: angolo di Langella sul secondo palo, zampata di Mercadante bloccata da Venturini, sulla respinta Starita buca Dini (che subisce gol sul suo palo e non è esente da responsabilità) e riporta in partita i suoi.

Tutto da rifare per l’Andria, che mostra ancora una volta grande fragilità nei momenti delicati e viene fischiata dal pubblico già all’intervallo. Al ritorno dagli spogliatoi ormai l’inversione di tendenza è evidente: Colombo toglie Tazzer e Langella rinunciando al minutaggio e rilancia Viteritti e Bussaglia, dando una scossa ai suoi. Il vantaggio arriva dopo quattro minuti ed è la diretta conseguenza di una squadra rivitalizzata: Bussaglia impegna Dini con una botta dai venti metri, dagli sviluppi del corner susseguente Di Noia prova a rinviare la sfera ma viene affrontato duramente da un avversario, l’arbitro lascia scorrere così il pallone arriva a Guiebre che disegna un cross al bacio per la testa di Bizzotto che liberissimo da marcature insacca con una zuccata precisa.

In questa situazione è preoccupante l’immobilità con cui la difesa dell’Andria permette agli avanti biancoverdi di fare il bello e il cattivo tempo. Il Monopoli si siede sul volante del guidatore, la Fidelis entra in uno stato catatonico da cui Ginestra prova a farla uscire varando un 3-4-1-2 con Tulli alle spalle dei due attaccanti, e l’ingresso di un Bolognese che si rivelerà in leggero miglioramento rispetto alle ultime uscite. I leoni mettono la testa fuori dall’acqua solo dopo l’ora di gioco, producendo qualche occasione (Bubas dal limite deviato da Riggio, Alberti con un lob dai 25 metri di poco alto e Venturini di testa, ma centrale) ma nessun vero pericolo per la porta difesa da Loria.

L’occasionissima per aggiustare il risultato arriva al settantottesimo: Bonavolontà prova ad esplodere il sinistro dal limite, la deviazione di Mercadante alza un campanile che fa arrivare la palla a Di Piazza, il quale si trova solo di fronte a Loria ma, forse credendosi in fuorigioco, in girata di testa manda clamorosamente alto. Nei minuti finali di gara ci prova due volte Viteritti da punizione diretta, entrambe le volte non va alto di molto.

L’ultima beffa per l’Andria arriva al secondo minuto di recupero: Bubas fa fallo su D’Agostino al limite dell’area, riceve il secondo giallo e viene espulso: salterà la trasferta di Castellammare di Stabia, che l’avrebbe visto tornare da ex delle Vespe. Sul rosso al numero 19 andriese scorrono i titoli di coda: Fidelis ancora terz’ultima e sempre più pericolante, Monopoli che si issa in seconda posizione a -7 dal Bari, rilanciando le proprie ambizioni di classifica.

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