X
<
>

Il centro cittadino di Barletta

Condividi:
2 minuti per la lettura

BARLETTA – Restano sconosciute le cause di un incidente stradale che nella serata di mercoledì scorso, a Barletta, ha provocato la morte di una ragazza che aveva 20 anni e il ferimento di un giovane, il conducente dell’autovettura a bordo della quale i due viaggiavano. È accaduto lungo la strada vicinale Perazzo, poco fuori dal centro abitato cittadino, non lontano dal borgo rurale di Montaltino, dove la vittima, Perla Capuano, viveva con la sua famiglia.

Stando ai primi rilievi effettuati sul luogo dell’incidente da agenti della polizia locale, non sarebbero emersi segni evidenti del coinvolgimento di altri mezzi nell’incidente. L’autovettura, all’arrivo dei soccorritori – i vigli del fuoco e gli operatori del 118 oltre alla polizia locale – era ai margini della carreggiata vicino a un albero, con un ramo conficcato nel parabrezza. Accertamenti sono in corso per comprendere dinamica e causa della tragedia.

Un incidente mortale, avvenuto a una manciata di minuti da casa e da tutto quello che rappresenta e nella giornata in cui, con il patrocinio del Comune, era stata presentata una campagna di promozione della sicurezza stradale rivolta ai più giovani, “Precedenza alla vita”, in memoria di due ventenni, uno dei quali barlettano, Iacopo Di Bari, morti proprio in un incidente stradale.

La morte della giovanissima Perla Capuano avviene dieci giorni dopo quella di un altro ragazzo di Barletta, Claudio Lasala, 26 anni, rubato con una violenza efferata e raccapricciante alla sua esistenza e ai suoi sogni e progetti di ragazzo; strappato agli affetti più cari, dei suoi familiari e dei suoi amici. Avviene solo tre giorni dopo che, un’altra ragazza giovanissima, di 16 anni, è rimasta ferita precipitando da una finestra della scuola che frequenta, l’istituto Garrone, e che, per fortuna, tornerà a frequentare, dove tutti l’aspettano, felici di poterla riabbracciare.

Quello che, almeno fino ad ora, sembra emergere e accomunare almeno due dei tre eventi, è di sicuro un grande malessere, oltre a tutte le altre variabili che fanno parte della vita di ciascuno, ma che comunque toccano e colpiscono l’opinione pubblica, perché si tratta di persone giovanissime. Avvenimenti che toccano e colpiscono le famiglie facendole precipitare in una escalation di premura che si è fatta ansia, anzi angoscia, dopo lo sconcerto iniziale, con tutti, autorità, istituzioni, cittadini, associazioni a chiedere e annunciare interventi, misure, ricette e soluzioni.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE