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L’ex convento di Sant’Andrea a Barletta

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UN provvedimento molto atteso, che consentirà a breve e medio termine la concreta realizzazione di progetti di rigenerazione urbana che altrimenti avrebbero richiesto tempi decisamente più lunghi. La pubblicazione in Gazzetta ufficiale, avvenuta proprio l’ultimo giorno dell’anno, ha sancito l’approvazione – da parte del Governo – della graduatoria per l’erogazione dei contributi contenuti nel Decreto interministeriale di finanza locale nell’ambito del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’obiettivo è il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto socio-ambientale. Una somma complessiva di poco superiore ai 65 milioni di euro è stata destinata ai cinque comuni più popolosi della Bat: 20 a Barletta e Andria, 10 a Bisceglie, 9 a Trani e quasi 5 a Canosa di Puglia.

Tra i progetti finanziati, quelli relativi alla riqualificazione di alcune aree e siti barlettani come l’ex convento di Sant’Andrea (nel quale sarà realizzato un atelier di arti e mestieri), gli spazi adiacenti il fossato del Castello Svevo e la palazzina Eni (dov’è prevista la costruzione di un teatro all’aperto con una capienza massima di 1700 spettatori oltre che di un centro culturale e sociale).

L’area della Darsena dei pescatori sarà riqualificata attraverso due rotatorie e parcheggi. Tre i progetti presentati invece dal Comune di Andria e ammessi al contributo governativo, finalizzati al miglioramento del Palazzo ducale, della piazza mercato con la realizzazione di una ludoteca nel quartiere San Valentino e al completamento del Centro di aggregazione Fornaci.

Trani ha invece puntato su alcune aree dismesse da Rete ferroviaria italiana nella zona retrostante alla stazione ferroviaria, con un’attenzione particolare al prolungamento del sottopasso pedonale all’interno della stazione, alla realizzazione di una pista ciclabile lungo il binario da tempo inutilizzato ed agli interventi di illuminazione nella zona, oltre che al completamento delle opere edili ed impiantistiche del parcheggio interrato. Un altro raggio di azione riguarderà il litorale sud in contrada Matinelle: il consiglio comunale ha avviato recentemente le procedure di esproprio per pubblica utilità.

Bisceglie ha ottenuto fondi per la rifunzionalizzazione dell’area pubblica in zona calvario – San Lorenzo, gli interventi di decoro urbano nel centro storico, la rifunzionalizzazione degli immobili comunali in via professor Mauro Terlizzi, le opere di urbanizzazione secondaria previste dal Piano di edilizia economica e popolare nella zona 167, la ristrutturazione del PalaDolmen, la realizzazione di un urban center di comunità nell’ex monastero di San Luigi, e il completamento di una struttura ludico-didattica per minori a rischio. Canosa di Puglia beneficerà, fra l’altro, di uno stanziamento per la riqualificazione della villa comunale: in vista la manutenzione straordinaria dei luoghi in cui sorgerà anche un centro per gli anziani. I Comuni assegnatari sono tenuti a rispettare tutte le condizioni previste dal Pnrr.

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