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La sede degli uffici provinciali di Barletta

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Chiuse le urne, lo spoglio delle schede elettorali è avvenuto subito dopo e, nella tarda serata di sabato scorso, il nuovo consiglio provinciale di Barletta – Andria – Trani era composto: otto dei 12 consiglieri che lo formano sono andati al centro sinistra, che si era presentato alle elezioni con quattro liste; i quattro restanti sono andati al centro destra, che aveva presentato una sola lista. Il Movimento 5 Stelle, che per la prima volta prendeva parte alla competizione elettorale di secondo livello delle provinciali, malvista dal primo movimento grillino, non essendo espressione della volontà popolare, non ha eletto alcun rappresentante in consiglio.

Questo dal punto di vista delle forze politiche. Per quanto concerne invece i comuni, oltre a quello di Barletta, rimasto fuori dal consiglio perché commissariato, a non essere rappresentati nell’assise provinciale saranno anche quelli di Minervino Murge e Canosa di Puglia. A giocare un ruolo fondamentale in questo tipo di elezioni, oltre al peso politico delle forze il campo, è la loro pervasività territoriale, essendo il calcolo dei voti indicizzato in proporzione al numero di abitanti di ciascun comune (voto ponderato).

Insomma da padroni, necessariamente, la fanno i più grandi. Ricapitolando, gli otto seggi del centro sinistra sono così distribuiti: tre alla lista collegata al presidente della provincia Bat Bernardo Lodispoto, con i consiglieri Fabio Capacchione di San Ferdinando di Puglia, Pierpaolo Pedone di Bisceglie e Savino Tesoro di Margherita di Savoia; due al Partito Democratico, con i consiglieri Lorenzo Marchio Rossi di Andria e Federica Cuna di Trani; due alla lista Obiettivo comune Bat, espressione delle liste civiche collegate alla sindaca di Andria Giovanna Bruno, con i consiglieri andriesi Emanuele Sgarra e Giovanni Vilella.

Uno alla lista Popolari Riformisti Bat, che ha quale riferimento l’ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina, con il consigliere Tommaso Laurora di Trani. I quattro seggi assegnati alla lista del centro destra sono quelli dei consiglieri Emanuele Cozzoli, di Trani; Ludovico Peschechera di Trinitapoli; Pasquale Di Trani di Spinazzola; Gianluca Grumo di Andria.

Quello di Andria, dunque, con quattro consiglieri, è il comune più rappresentato, seguito da Trani con tre, e uno ciascuno per Bisceglie, Trinitapoli, Margherita di Savoia, San Ferdinando e Spinazzola. Il prossimo appuntamento elettorale della provincia è fissato per il 2023 quando si eleggerà il nuovo presidente.

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