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Due classi in quarantena a Sammichele di Bari; diversi casi in un istituto scolastico di Acquaviva delle Fonti; cinque maestre contagiate dal Covid in una scuola di Lizzano e lezioni sospese sino al prossimo 5 novembre; interruzione di tutte le attività extrascolastiche a Torremaggiore nelle scuole elementari e medie dove sono stati individuati alcune infezioni.

La situazione non è drammatica come quella dell’anno scorso nello stesso periodo perché la copertura vaccinale sta limitando i danni, però in diverse scuole pugliesi torna lo spettro dei contagi e delle sospensioni delle lezioni. Il virus sta colpendo soprattutto i bambini, come ha confermato ieri l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco: «E’ una situazione prevedibile, fortunatamente le azioni intraprese stanno rallentando la circolazione. La maggiore incidenza la stiamo rilevando nei bambini sotto i 13 anni, che non possono essere vaccinati».

La Regione ha già chiesto al ministro Speranza di aprire a tutti, senza limiti di età, la possibilità di vaccinarsi con la terza dose trascorsi i sei mesi dall’ultima somministrazione ed è in pressing per dare priorità proprio agli operatori scolastici. La Puglia è stata la prima regione in Italia a immunizzare insegnanti e dipendenti, lo ha fatto sin da fine marzo, quindi si pone il problema di dare il «rinforzo».

«In Puglia – conferma Lopalco – siamo stati fra i primi a somministrare il vaccino agli operatori scolastici, quindi ci avviciniamo ai fatidici 6 mesi. Condivido il principio che in questa fase, piena stagione autunnale con i casi in aumento, la dose di richiamo andrebbe anticipata in questa categoria, soprattutto nei primi gradi di scuola dove i bambini non sono vaccinati avendo meno di 12 anni». Anche perché i bambini e ragazzi, pur non sviluppando una malattia grave, diventano veicolo di trasmissione. L’aumento dei contagi Covid-19, tra l’altro, sta causando nuovamente l’interruzione delle lezioni, con la messa in quarantena di intere classi. Ieri, ad esempio, il Comune di Sammichele di Bari ha comunicato che «in via precauzionale, in accordo con il dirigente scolastico, abbiamo sospeso fino a venerdì prossimo le lezioni in presenza della classe 5B della scuola primaria e della classe 2C della scuola secondaria per mettere in protezione gli alunni e gli insegnanti».

«Dall’attività di monitoraggio svolta durante la settimana scorsa – spiegano dal Comune – non abbiamo buone notizie. I due focolai emersi in una scuola primaria di Acquaviva delle Fonti e nell’ambito di un nucleo familiare hanno coinvolto altri 12 concittadini che sono risultati positivi al Covid-19- In collaborazione con l’Asl Bari si sta procedendo ad un’ulteriore attività di tracciamento per isolare tutti i casi». «La situazione nelle scuole al momento è sotto controllo» ma «la monitoriamo costantemente e occorre tenere alta la guardia e continuare a rispettare le regole», aggiunge l’assessore all’Istruzione della Regione, Sebastiano Leo. «L’altra cosa che dobbiamo continuare a fare è vaccinare – prosegue – più vacciniamo e più rapidamente torneremo alla normalità. Anche per questo abbiamo chiesto al governo priorità nelle terze dosi agli insegnanti».

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