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Il virus in Puglia inizia a rallentare ma aumentano ancora i ricoveri. Lo certifica il rapporto settimanale della fondazione bolognese Gimbe, che ha analizzato i dati dal 19 al 25 gennaio. I nuovi casi Covid sono diminuiti del 12,2 per cento rispetto ai sette giorni precedenti e i contagiati ogni 100mila abitanti sono calati da poco meno di 5mila a 3 mila 074. Un calo più consistente della media nazionale, pari al 3,7 per cento. Il bollettino di ieri riporta comunque ancora numeri elevati.

I positivi sono 8 mila 117 su 43 mila 375 tamponi eseguiti e un indice di positività piuttosto alto: 18,7 per cento. Ci sono purtroppo altre nove persone morte. In su anche i ricoveri. Su 126 mila 896 persone attualmente positive, 698 si trovano in area non critica nelle strutture ospedaliere della regione (nel bollettino di mercoledì erano 685), 66 in terapia intensiva (nella rilevazione precedente erano 61). I numeri di una crescita rallentata sono certificati anche dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che riporta come il tasso in area medica in tutto il territorio regionale sia fermo alla rilevazione precedente. Segna infatti il 24 per cento, rimanendo comunque ben nove punti sopra la soglia critica indicata dal Comitato tecnico scientifico del 15 per cento per il cambio di colore scattato a partire da lunedì scorso.

Sale invece l’incidenza dei posti letto in terapia intensiva di un punto percentuale. È infatti al 14 per cento, quattro punti sopra la soglia critica del 10 individuata dal Cts per il cambio di colore. Gli interventi del 118 per casi Covid o sospetti tali sono l’11,71 per cento del totale, vale a dire 231 su 1.973. I nuovi casi, ripartiti per provincia, sono così distribuiti: 2 mila 522 in provincia di Bari, che rimane sempre la più colpita, 863 nella provincia Bat; 841 in quella di Brindisi; 1.235 in provincia di Foggia.

E ancora1.521 in provincia di Lecce, 1.005 in provincia di Taranto. Sono 67 i residenti fuori regione e 63 coloro per i quali la provincia di appartenenza è in corso di definizione. Si moltiplicano le scuole, soprattutto dell’infanzia, chiuse sul territorio per l’eccessivo numero di casi e quarantene. Proposito di queste la Regione ha comunicato le nuove procedure di segnalazione e uscita dall’isolamento, attraverso una semplificazione.

«Per i contatti di casi positivi a scuola – è scritto nella nota dell’ente – è stata semplificata le modalità per richiedere gratuitamente l’esecuzione del tampone antigenico rapido nei casi previsti dalle disposizioni nazionali. Per eseguire gratuitamente il test presso una struttura della rete regionale (farmacie, laboratori di analisi, medici o pediatri) occorrono: copia della comunicazione del Dirigente scolastico arrivata tramite Registro elettronico, autodichiarazione compilata e firmata (disponibile all’indirizzo http://rpu.gl/covid-scuola), copia del documento di identità del dichiarante, tessera sanitaria di chi deve sottoporsi al test». Le informazioni sono comunque disponibili sul sito web messo a disposizione, compresa quella dell’autodichiarazione necessaria per la richiesta del tampone antigenico rapido.

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