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L’ingresso della Fiera del Levante

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La Fiera del Levante di Bari riparte dopo lo stop per la pandemia Covid, ma non mancano le incognite legate anche, e non solo, alla guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia. La prima manifestazione del 2022 sarà dedicata all’olio e al vino: EnoliExpo, la rassegna nazionale di macchinari, tecnologie e servizi per l’olivicoltura e la vitivinicoltura aprirà dal 10 al 12 marzo e saranno circa 200 gli espositori italiani e stranieri che occuperanno 16mila metri quadri del nuovo padiglione per presentare le ultime innovazioni di prodotto e di processo per la gestione di oliveti e vigneti, per la trasformazione in frantoio e cantina, per il fine linea con l’imbottigliamento e packaging.

Ma proprio i settori del vino e dei cereali sono, adesso, quelli più a rischio di tracollo, come ha ammesso ieri un preoccupato Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura: «Abbiamo relazioni forti con la Russia – ha detto – per il settore del vino, dei cereali e quello relativo ai prodotti per l’allevamento. Sono questi i sistemi che potrebbero subire un impatto molto forte. L’embargo può determinare a catena processi che possono avere uno sviluppo che ci auguriamo non avvenga».

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«Siamo preoccupati – ha ammesso – ma dobbiamo lavorare a tutti i livelli per lenire i problemi, stiamo guardando ad altri mercati, stiamo facendo azioni di marketing importanti, stiamo provando a stare su tutte le fiere più importanti nonostante la ripesa sia complessa e i costi siano lievitati notevolmente. Dobbiamo aiutare il sistema di imprese a stare nel mondo».

EnoliExpo è una delle fiere che potrebbero contribuire a reggere i mercati. Basti pensare che la Puglia è la prima regione per produzione di olio con una media di 150mila tonnellate negli ultimi cinque anni, pari quasi al 50% del totale nazionale; e la seconda per quella di vino, con 8,5 milioni di ettolitri nel 2021, pari al 20% del totale italiano. La fiera specializzata è organizzata da Globe Trotter e vedrà la presenza delle organizzazioni di produttori.

«Dobbiamo investire tutte le nostre forze ed energie – ha detto Pentassuglia – perché è un momento particolare per quello che abbiamo vissuto, con tante difficoltà di sistema ma con una prospettiva importante che è la tutela e valorizzazione. Partiamo dalla Fiera, un segnale di speranza a tornare alla normalità, dobbiamo guarda con speranza al futuro». La manifestazione è stata presentata ieri mattina anche dal direttore di EnoliExpo, Francesco Cherubini, dal presidente dell’associazione Frantoiani della Puglia, Stefano Caroli, e dal presidente Assoenologi Puglia, Basilicata e Calabria, Massimo Tripaldi.

«EnoliExpo è un contenitore che ha la fortuna di riunire insieme tutte le eccellenze che la Puglia sa esprimere – ha sottolineato Cherubini – sul fronte olivicolo e vitivinicolo: dai produttori ai trasformatori, della formazione alle ricerca, con il pieno coinvolgimento di Enti, istituzioni, associazioni, organizzazioni, scuole. Cosicché questa fiera diventa l’occasione per fare emergere non solo il primato in Italia per quantità d’olio e il secondo posto per quantità di vino, ma una grande rete identitaria di professionalità e competenze a servizio di due settori strategici dell’agroalimentare italiano».

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