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BARI – Fondi regionali ai Comuni per realizzare nuovi impianti dei rifiuti o per migliorare e potenziare quelli già esistenti. Tra i 25 centri beneficiari, figurano anche tre Comuni baresi: Corato, Noci e Valenzano. A loro, andrà una parte degli oltre nove milioni stanziati dalla Regione Puglia attraverso una delibera firmata dall’assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio e approvata dalla giunta regionale.

«Grazie all’erogazione di questi fondi – hanno dichiarato il presidente Michele Emiliano e l’assessora Anna Grazia Maraschio – sarà possibile realizzare, ampliare o adeguare circa 25 centri comunali di raccolta differenziata di rifiuti oltre i 74 già finanziati. Si tratta di un provvedimento importante sia per il rafforzamento del nostro ciclo regionale di raccolta, sia nell’ottica della lotta al reato di smaltimento illecito. Parte del fenomeno, infatti, è generato non solo dall’evasione della Tari o dalla mancanza di educazione civica, ma anche dalla difficoltà che alcuni utenti possono riscontrare nel conferire adeguatamente determinate tipologia di rifiuti».

Particolarmente soddisfatto dell’erogazione dei fondi, il sindaco di Valenzano, Giampaolo Romanazzi, dove si è in attesa da tempo di realizzare un nuovo centro di raccolta comunale. La struttura, come già preannunciato, sarà realizzata in via Casamassima. «Ora che il finanziamento dell’opera è certo – ha spiegato il primo cittadino commentando la notizia dello stanziamento – definiremo il progetto esecutivo e appalteremo i lavori, che dovranno essere conclusi entro il prossimo anno. Finalmente doteremo Valenzano di una struttura fin troppo attesa». Ma anche Corato e Noci, grazie ai fondi regionali, avranno modo di potenziare i loro centri di raccolta, migliorando sensibilmente il processo della raccolta differenziata dei rifiuti.

Intanto, l’assessora Maraschio ha anche annunciato che «entro la fine di quest’anno i pugliesi avranno il loro Piano di gestione dei rifiuti urbani in cui abbiamo provato a coniugare rispetto dell’ambiente e sviluppo economico, senza alcun compromesso. Prevenzione della produzione di rifiuti, miglioramento della qualità delle raccolte differenziate, apertura all’utilizzo del sistema di tariffazione puntuale», sono le basi del Piano regionale.

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