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Per affari e lavoro meglio se a Lecce. È 43esima su scala nazionale e prima tra le sorelle pugliesi. Tempo libero e cultura? Allora conviene scegliere Bari. Con il capoluogo di regione che conferma la sua attrattività per eventi e occasioni di svago. Capitolo dolente i furti lungo la rotta Foggia-Bat-Bari. Sono tra le quattro province italiane, assieme a Napoli, dove si registra il maggior numero di furti d’auto. Triste medaglia d’oro per Foggia, prima in assoluto per estorsioni.

La classifica annuale del Sole 24 ore regala qualche piacevole sorpresa ma anche molte amarezze sulla qualità della vita. Il tradizionale report, elaborato su sei macro-aree e prendendo in esame 90 indicatori, condanna il sistema Puglia ai bassifondi della classifica nazionale. Per trovare la prima pugliese nella quale si vive meglio occorre scendere sino al 71esimo posto, occupato da Bari che resta contemporaneamente la migliore provincia del Sud Italia. Recupera quattro posizioni Lecce che sale al 79esimo posto e la Bat che con tre gradini in più si piazza al seppur poco lusinghiero 94esimo posto.

Tutte le altre perdono quota: se Brindisi e Taranto fanno un balzo all’indietro di tre posizioni – sono rispettivamente 91esima e 99esima – la maglia nera va a Foggia. Il capoluogo dauno, travolto da inchieste, scandali, caporalato e criminalità organizzata, perde ben sei posizioni diventando penultima nella Penisola: è 106esima sulle 107 province italiane. La ricchezza e i consumi vanno ad appannaggio di Bari (66esima) mentre tutte le altre si concentrano nell’arco di poche posizioni: dall’85esimo al 87esimo posto ecco in fila indiana Lecce, Bat e Taranto, mentre nelle retrovie si fermano Brindisi (91esima) e Foggia (94esima). Per acquistare casa la più cara resta Bari con una media di 2mila e 100 euro al metro quadro per 100 metri quadri in un immobile nuovo di zecca e in zona semicentrale.

Più abbordabile è invece Brindisi (102esima) con 800euro. E che un tetto serva sempre per mettere su famiglia lo dimostra il quoziente di natalità. In Puglia le culle non restano vuote se è vero che Foggia e la Bat si classificano 15esime per numero di nati ogni mille abitanti, 7,20 superando la media nazionale del 6,51. Bari è 31esima mentre Lecce chiude la lista pugliese al 70esimo posto. Capoluogo salentino che si prende la sua rivincita sul fronte giustizia e sicurezza: è 47esima (la più tranquilla di Puglia) mettendo alle spalle Taranto (61esima), Bat (66esima), Brindisi (76esima), Bari (96esima) e Foggia (94esima). Il capoluogo dauno colleziona tristi primati, dal gradino più alto per il racket sino al secondo posto per gli omicidi volontari e i tentati omicidi.

Terza invece nelle speciali classifiche “riciclaggio e impiego di denaro” e “associazione di tipo mafioso”. Insomma, tutte le note vicende della Capitanata vengono impietosamente riassunte dai numeri. Numeri che si fanno incoraggianti per la qualità dell’aria. La martoriata Taranto sale al 14esimo con alle spalle Lecce 19esima e Bari 39esima, mentre è sempre Foggia a chiudere la lista pugliese delle peggiori province con il 73esimo posto. E come si comportano i Comuni per la qualità della cultura? Brilla Taranto che segna una spesa pro capite di 7,85 euro (è 25esima) staccando a sorpresa Lecce 35esima e Bari addirittura 75esima.

Sul fronte imprenditorialità si distingue Lecce, terza in classifica alle spalle di Prato e Trieste, per nuove imprese iscritte, ma è parecchio indietro se si guarda al reddito medio da pensione di vecchiaia ealla brusca discesa in ambito demografico, perdendo ben 62 posizioni rispetto all’anno precedente. Sui titoli di studio svetta Bari con il più alto numero di laureati, 28,9 per cento, nella fascia d’età 25-39 anni, mentre la peggiore resta Taranto con appena il 15,40 per cento e una poco invidiabile 103esima posizione. Piccola rivincita per Foggia: è prima tra le pugliesi per enti locali amministrati da under 40, mentre Brindisi è ultima piazzandosi al 99esimo posto nazionale.

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