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Sarà un bel Natale per la Vigor Lamezia che ieri, al D’ippolito, ha battuto di misura con un gol di De Luca, il Catanzaro. Il derby che si è rigiocato dopo la sospensione del 4 dicembre scorso per l’infortunio all’arbitro (si giocò solo 21 minuti) è dunque andato ai lametini che in classifica hanno raggiunto gli stessi giallorossi. E ora a Lamezia si sogna. Terzo posto in classifica alla fine del girone di andata (agganciato proprio il Catanzaro e la Paganese) grazie ai 37 punti su 20 partite.
Una vittoria (la seconda consecutiva in tre giorni) fatta di cuore e umiltà. Non si è infatti visto un grande spettacolo in campo (a parte il grande sostegno dalla gradinata est per i calciatori in maglia biancoverde) anche a causa di un forte vento che nel primo tempo era a favore dei padroni di casa e nella ripresa pro Catanzaro. Alla fine i tre punti per la squadra di Costantino ci stanno tutti nonostante i tentativi dei giallorossi di recuperare il risultato (palo colpito a fine primo tempo da Sirignano e un paio di piazzati sotto porta nella ripresa), ma i biancoverdi hanno avuto pure l’occasione di chiudere la gara con Mancosu. Ha vinto la squadra che più si è adattata al clima (non solo per il freddo pungente), mentre il Catanzaro di Cozza ha pagato soprattutto per un primo tempo poco convincente In campo l’atmosfera è quella giusta, fin dall’inizio.
La Vigor parte senza Mangipane e Sinicropi e il Catanzaro privo di Bruzzese e Accursi. Costantino alla fine sceglie Lattanzio dall’inizio con la maglia numero 10 schierando il 4-3-3. Cozza risponde con il consueto 3-4-3 ma è la Vigor a partire meglio. Cerchia, in due occasioni (14’ e 22’) fa capire ai giallorossi che sarà una giornata difficile per loro, prima con un destro dalla distanza di poco a lato e poi con una punizione che Mengoni devia in angolo. Proprio dalla bandierina (28’) nasce l’azione del gol lametino quando De Luca in mischia nell’area piccola è il più lesto di tutti.
Reagisce il Catanzaro (30’) ma la punizione di Sirignano termina a lato.
La replica dei lametina è immediata: diagonale di Mancosu bloccato da Mengoni. Un minuto dopo il 45’ è il palo a negare la rete del pari a Sirignano intervenuto in scivolata su una punizione dell’ex Maisto. Nella ripresa il Catanzaro comincia a pressare e dopo 5 minuti su Esposito salva Forte. Al 14’ sfiora il palo un piazzato di Squillace, ma al 23’ ancora Mengoni deve intervenire su Mancosu. Giallorossi pericolosi ancora su un calcio piazzato ma la punizione di Carboni (28’) viene deviata in angolo da Forte. E sugli sviluppi del corner Maisto dal disco del rigore spara alto. Al 33’ è Mengoni a sventare il raddoppio vigorino respingendo con i piedi la conclusione sotto porta di Mancosu partito in contropiede, ma il derby finisce con la vittoria dei biancoverdi.

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