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Il calcio giallorosso non ha mai vissuto un’annata così sconclusionata. Domenica l’amministratore unico Pino Santaguida, forse indispettito dalla sostituzione in cui era incorso il pargolo di casa, coadiuvato dall’altro socio Filippo Catalano, aveva pubblicamente ed ufficialmente, davanti ai cronisti, esonerato il tecnico Tonino Aloi. A tale decisione erano quindi seguite le dimissioni del preparatore atletico Scarfone. Senonchè, a distanza di quarantott’ore, alla ripresa degli allenamenti di ieri, dell’esonero non ve n’è stata più alcuna traccia. Nonostante, nel frattempo, era stato contattato per la panchina giallorossa Roberto Biffi, ex giocatore del Palermo ed allenatore, con scarsissima fortuna, di Sanremese e Savona, il quale, nonostante la situazione, aveva già offerto la sua totale disponibilità, al dunque, invece, si è deciso, con un atto di intelligente resipiscenza, di soprassedere alla decisione tanto che l’allenamento di ripresa è stato appunto condotto da Aloi pur se senza l’ausilio del preparatore atletico. Il motivo del dietrofront dell’esonero sarebbe da ricercare, così come ha ricordato il referente di Tribuna Gianna (azionista di riferimento relativo dell’FC) Maurizio Ferrara, unico dirigente ieri al Ceravolo, nella circostanza, come si può ben capire tutt’altro che marginale, che dopodomani la società verrà dichiarata ufficialmente fallita e quindi ben difficilmente sarebbe stato concepibile (ed accettabile), da parte del giudice delegato, un ulteriore aggravio delle spese quale sarebbe risultato dall’ingaggio del terzo allenatore (dopo Ze Maria ed appunto Aloi) in stagione. In definitiva, quindi, un dietrofront con motivazioni più “legali” che tecniche che però non ha mancato di fare sentire praticamente in presa diretta i suoi effetti visto che il socio Filippo Catalano, finora uno dei pochissimi a continuare a immettere risorse nelle casse giallorosse, ha reso noto il suo totale ed irrimediabile disimpegno da qui fino alla fine della stagione. Intanto la squadra ha adottato il silenzio stampa perché indispettita per i giudizi che gli operatori dell’informazione starebbero, in questa stagione, formulando. Infine, solo per la cronaca in questo contesto stagionale, è appena il caso di ricordare che neanche la scadenza di ieri riferita agli emolumenti da ottobre a dicembre è naturalmente stata rispettata da parte del’Fc. Ciò comporterà ulteriori due punti di penalità che sanciranno, sempre che a fine campionato ci si arrivi, probabilmente l’unico caso al mondo di una compagine che finisce il proprio torneo ai numeri negativi.

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