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Tanti rimpianti e zero punti per la Vibonese, che esce sconfitta con un solo gol di scarto dal “Fattori” dell’Aquila. Un risultato che non rispecchia i valori emersi in campo: i calabresi, infatti, si sono fatti preferire agli avversari sotto quasi tutti i punti di vista, in particolare quelli del gioco e di una condizione fisica invidiabile. Insomma, se dalla pesante sconfitta casalinga contro il Fondi erano trapelate indicazioni tutt’altro che rassicuranti, la Vibonese ha fatto davvero un figurone al cospetto di un avversario decisamente più quotato ma che in pochissime circostanze è riuscito a creare palle gol degne di nota. L’unico aspetto che si può rimproverare a Corapi e soci è quello di non aver concretizzato la grande mole di gioco prodotta nell’arco della gara, permettendo così ad una cinica e spietata L’Aquila di pervenire al vantaggio a poco più di un quarto d’ora dal termine del match con il devastante Giglio. Il gol degli aquilani giunge al 27′: corner di Capparella dalla destra che trova Giglio liberissimo sul secondo palo, tiro al volo e palla in fondo al sacco. Al 33′, però, è lo stesso Giglio a riaprire la gara, facendosi espellere per un’ingenuità. La Vibonese tenta l’assedio: ci provano Corapi e Doukara, la loro mira si rivela imprecisa. Nel finale, L’Aquila va in doppia inferiorità numerica per l’infortunio occorso a Capparella, ma ormai non c’è più tempo. Festeggiano gli abruzzesi, masticano amaro i vibonesi, che non meritavano il ko.

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