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Trascorre tra aule di tribunali ordinari e corti di giustizia federali quest’ultimo scorcio di stagione dell’FC Catanzaro. Con l’udienza del tribunale fallimentare dello scorso martedì in cui si è cominciato a quantificare i debiti sportivi che ha subito un aggiornamento al prossimo 6 maggio a causa della presenza di ulteriori domande di insinuazione al passivo (altre 15 rispetto alle 23 preventivate), c’è quindi attesa per quel che potrà accadere invece soli quattro giorni dopo, precisamente il 10 maggio, data in cui è fissata l’udienza per la cessione dell’azienda Fc il cui controvalore è stato per il momento fissato in centomila Euro. Bisognerà infatti capire se per quella data spunterà qualche possibile acquirente che poi naturalmente dovrà interessarsi di tutti gli ulteriori passaggi che dovrebbero consentire la ripresa del calcio maggiore in giallorosso. Al momento, di tali acquirenti non sembrano essercene, ma la speranza è che, sia pure in extremis, possano spuntare uno o più imprenditori interessati a rilevare l’azienda prima del termine del campionato o meglio prima della scadenza dei termini di iscrizione al prossimo per fare si che possa quindi esserci quella continuità agonistica (e certamente non gestionale) che la Catanzaro sportiva si attende. Sul piano della formazione oltre lo squalificato Capicotto e i lungodegenti Lauteri e Cittadino non dovrebbero esserci ulteriori defezioni nella compagine che affronterà l’Isola Liri al Ceravolo con l’intenzione di non cedere al responso matematico di una retrocessione in Interregionale ormai però praticamente certa.
Ennesimo punto di penalizzazione nella sciagurata stagione del Catanzaro, comminato questa volta dalla Corte di Giustizia Federale che ha accolto il ricorso della Procura. L’irregolarità è quella riguardante le mensilità che vanno da ottobre a dicembre del 2010. La notizia è arrivata nella serata di ieri.

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