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REGGIO CALABRIA – Peggiorano i rapporti tra banche e imprese nella provincia di Reggio Calabria. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati relativi all’ultimo trimestre del 2013, forniti dalla Banca d’Italia ed elaborati dalla Camera di Commercio della città: L’analisi, spiega una nota dell’ente camerale, «evidenzia un generale peggioramento dei principali indicatori che descrivono i rapporti tra gli istituti di credito e il sistema imprenditoriale locale: si riducono i crediti concessi dalle banche e aumentano le insolvenze connesse agli stessi finanziamenti. In particolare, – si fa rilevare – alla fine del 2013 si riducono, i finanziamenti delle banche a favore delle imprese rispetto allo stesso trimestre del 2012, di una percentuale pari addirittura al -3,7%. Analoga contrazione viene registrata in relazione ai finanziamenti a favore delle famiglie. A fronte di queste rilevanti contrazioni, aumenta invece – evidenzia la Camera di Commercio – in netta controtendenza, la percentuale dei crediti concessi dalle banche della provincia reggina alle Pubbliche Amministrazioni, con un incremento che raggiunge quasi il 5%». 

Inoltre, si lgge nella nota, «mentre a livello nazionale le imprese sono destinatarie di quasi la metà del totale complessivo dei crediti erogati dalle banche, nella provincia di Reggio Calabria, solo il 39% dei finanziamenti sono concessi alle imprese. I crediti erogati dagli istituti bancari della provincia reggina sono rivolti principalmente alle famiglie che assorbono il 44% dei crediti, ben oltre la quota rilevata a livello nazionale (27,5%). Contenuta la parte attribuibile alla Pubblica Amministrazione (16,9%)». 

 Nel corso dell’ultimo trimestre del 2013 aumentano anche le insolvenze: i crediti in sofferenza concessi alle imprese e alle famiglie, rispetto all’anno precedente, registrano un incremento pari, rispettivamente, a ben il 12,7% e 13,8%. «Questi dati – continua la Camera di Commercio – sono ancora più allarmanti se confrontati con il totale degli impieghi concessi: la quota di sofferenze sui finanziamenti complessivi alle imprese raggiunge il 29,2% a dicembre 2013 (25% l’anno precedente), addirittura più del doppio di quanto rilevato a livello nazionale (13% a dicembre 2013; 9,7% nel 2012) e più alto di ben 8 punti percentuali rispetto al dato regionale (21,2% nel 2013; 18,6% nel 2012)». Inoltre, l’elevata rischiosità del finanziamento riscontrata in provincia si riflette sui tassi di interesse applicati dagli istituti di credito: «Un’impresa reggina che desideri finanziare i propri investimenti tramite il ricorso al prestito bancario – si evidenzia – deve sostenere mediamente un tasso di interesse più elevato di oltre due punti percentuali rispetto alla media nazionale (10,4 contro 8 in Italia). La differenza con la media italiana aumenta di tre punti percentuali per le famiglie reggine (8,3 contro 5,3 in Italia)».
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