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Un incontro presso il Ministero dei beni culturali per verificare la presenza delle risorse necessarie per la gestione dei corsi, l’adeguatezza della sede messa a disposizione e avviare la selezione degli allievi della scuola di Alta conservazione e restauro a Matera sin dal prossimo mese di settembre. E’ la notizia giunta ieri in redazione da parte sia della Fondazione Zetema sia del Comune di Matera che considerano sostanzialmente vicino ad una soluzione il lungo percorso che ha portato l’apertura del prestigioso corso proprio nella città di Matera.
Il direttore dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro ha ufficializzato la concreta possibilità dell’avvio dei corsi della Scuola di alta formazione della sede di Matera per l’anno accademico 2015-2016.
L’avvio dei corsi è condizionata, però, dalla presenza di fondi per la gestione e per il funzionamento della sede materana e al completamento dei lavori di ristrutturazione degli spazi e degli ambienti.
Un inizio vincolato anche alla selezione degli allievi, le cui prove concorsuali devono essere pubblicate entro e non oltre il 15 giugno.
Il presidente della Fondazione Zetema, l’avvocato Raffaello De Ruggieri, in presenza di tale positiva notizia ha dichiarato la propria disponibilità a partecipare all’incontro romano, augurandosi che possano essere superate le attuali incertezze e le relative difficoltà, soprattutto in ordine al completamento dei lavori nell’ex convento di Santa Lucia alla fontana. “Forse, – ha concluso De Ruggieri – siamo alla conclusione di un percorso iniziato nel lontano 2008 e che darà alla città di Matera e alla regione Basilicata un ruolo esclusivo a servizio del Mezzogiorno d’Italia e della più vasta area mediterranea.”
Rassicuranti e senza lasciare adito a dubbi le parole del sindaco di Matera, Salvatore Adduce: «Sarà possibile aprire la scuola di restauro per il prossimo anno accademico.
Per questo obiettivo – dice Adduce – abbiamo lavorato con tenacia e serietà, superando ostacoli e difficoltà di carattere finanziario.Infatti, il Comune ha fatto fronte a tutte le necessità del cantiere compreso l’anticipazione di fondi che ha consentito la prosecuzione dei lavori, condizione necessaria per completare il restauro del grande contenitore di S. Lucia Nova. La Soprintendenza ai beni artistici e storici ha messo a disposizione i laboratori di restauro. Per parte sua va riconosciuto alla Regione Basilicata, al Presidente Pittella e ai nostri consiglieri regionali di aver mantenuto a loro volta l’impegno assunto di finanziare parte della gestione della scuola. A tal proposito la legge finanziaria regionale del 2014 ha previsto lo stanziamento di euro 180.000 che si aggiungeranno ai fondi ministeriali”.

 

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