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LAGONEGRO – Ieri mattina è stata aperta alla circolazione del traffico la nuova canna della galleria Renazza, sulla corsia in direzione nord dell’autostrada A3 Salerno- Reggio Calabria, a cavallo tra gli svincoli di Lagonegro sud e Lagonegro nord. È stata così portata a compimento la costruzione del secondo macro-lotto di lavori che riguardano il tratto lucano della A3, dal km 108 al km 139, che ha comportato un investimento pari ad oltre 1 miliardo di euro. Adesso i lavori proseguiranno nella zona di Lauria, precisamente sul tratto di strada che sovrasta il lago Sirino nel comune di Nemoli, per arrivare fino a Laino Borgo, in Calabria. Il cantiere aveva aperto i battenti nel 2009 – affidatario dei lavori il gruppo Carlomagno – e le attività di perforazione e consolidamento hanno richiesto procedure, tecniche, attrezzature e misure di sicurezza particolari a causa della franosità del terreno, che aveva reso molto difficoltosi già i primi scavi negli anni settanta del secolo scorso. Ciononostante e pur a fronte del pieno rispetto della tempistica imposta per la consegna dall’Anas – o forse proprio a causa della velocità che aveva scandito i ritmi di lavoro negli ultimi mesi a discapito dell’incolumità stessa delle maestranze, come più volte lamentato dai sindacati – proprio nella galleria Renazza il 30 marzo scorso aveva perso la vita Giuseppe Palagano, un operaio 54enne che lavorava all’installazione delle centine d’acciaio per i rinforzi della volta. La manifestazione del primo maggio si è svolta qui, con il palco per i rappresentanti dei lavoratori alloggiato sulla benna di una gru, esattamente dove ieri era allestito il banchetto inaugurale. 900 la punta giornaliera di operai e tecnici impiegati nella costruzione, più di 1700 i lavoratori per circa 200 imprese tra affidatari e concessionari. Il direttore centrale per le nuove costruzioni dell’Anas Stefano Liani ha parlato «di un altro tassello molto importante nella regione Basilicata per i collegamenti tra nord e sud e con le varie coste, di estrema rilevanza dal punto di vista della transitabilità e di grande affidabilità sotto il profilo delle misure di sicurezza, grazie alla dotazione nei circa 1250 metri di galleria di segnaletica all’avanguardia e strumentazioni sofisticate. Tutti i tunnel che progettiamo e realizziamo sono di ultima generazione e all’avanguardia, come questi: nei 31 km di autostrada che riguardano il secondo macro-lotto ne abbiamo costruiti 11 naturali, 5 artificiali e 32 viadotti per 11 chilometri complessivi, con un costo totale dell’opera di circa un miliardo di euro». In merito agli attentati intimidatori che hanno riguardato alcuni imprenditori interessati alle opere di ammodernamento della A3 – tra i quali gli affidatari delle lavori nella galleria Renazza – di cui ci siamo occupati nei giorni scorsi Liani ha affermato di non saperne nulla, precisando il suo rammarico per gli incidenti nei cantieri e la massima attenzione alla sicurezza e soffermandosi poi sugli aspetti tecnici e finanziari del terzo lotto in programma. E dopo l’ultima bonifica della galleria e il brindisi di rito alla presenza del direttore centrale dell’Anas Giuseppe Scanni, del sindaco Domenico Mitidieri e del comandante della polizia stradale – si è preferito evitare il consueto taglio del nastro caro alle telecamere per velocizzare la cerimonia – i nuovi mezzi dell’Anas scortati dalla pattuglie della polstrada con le sirene spiegate hanno inaugurato l’autostrada precedendo una lunga fila di automobili con i camionisti che, evidentemente increduli e decisamente felici, si sono uniti alla festa transitando con poderosi squilli di clacson.

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