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POTENZA- Accusati di violenza sessuale di gruppo su una ragazza di 16 anni affetta da problemi al linguaggio e da un ritardo mentale lieve, due giovani – di 24 e 19 anni, uno di Pignola, l’altro di Potenza – sono stati posti agli arresti domiciliari dalla squadra mobile della questura di Potenza.
La violenza è avvenuta la sera del 14 gennaio scorso, in un edificio abbandonato vicino alla scuola media di Pignola. I due arrestati hanno contattato la ragazza, che avevano conosciuto in precedenza e le hanno dato appuntamento in paese, dove lei è arrivata con una cugina. L’hanno convinta a entrare nell’edificio abbandonato e uno dei due ne ha abusato sessualmente, mentre l’altro teneva in mano un telefono cellulare per «illuminare» la scena. Non sono intervenuti né la cugina, né un’altra amica delle due ragazze (che era fuori), né altri due amici degli arrestati.
Dopo aver subito violenza, la ragazza disabile – apparsa molto scossa – ha fatto capire alla madre che era accaduto qualcosa ed è stata portata in ospedale per essere visitata e medicata. Dopo la visita in ospedale è stato chiesto l’intervento della polizia, che ha cominciato le indagini e ha raccolto diverse testimonianze, interrogando anche la vittima, alla presenza di uno psicologo. Alla fine, la Procura della Repubblica di Potenza ha chiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare degli arresti domiciliari per i due indagati. (ANSA)

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