X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

ALBIDONA (CS) – Muore carbonizzato nel suo casolare di campagna presso cui si era recato come tutte le mattine e vi aveva acceso il fuoco per scaldarsi e, soprattutto, per asciugarsi gli abiti bagnati dalla pioggia che lo aveva inzuppato nel percorso da casa sua a contrada “Corno”, dove l’anziano aveva il suo podere. Una morte atroce quella di Leonardo Rago, pensionato di 85 anni che amava così tanto la sua campagna da recarvisi anche ieri mattina, nonostante la pioggia battente ed il tempo inclemente. 

Come ogni giorno, l’uomo è uscito di casa, dove viveva con la moglie e la figlia, per recarsi nella sua campagna, poco sotto il cimitero di Albidona. Considerata l’inclemenza del tempo, tanto la moglie quanto la figlia gli avevano sconsigliato di recarvisi. Raccomandazioni inutili per Leonardo Rago che non sapeva rinunciare a quella passeggiata mattutina ed al frugale pranzo consumato nel casolare prima di far rientro a casa, sempre intorno alle 15. Ieri mattina, evidentemente, la pioggia gli è stata fatale. Con i panni inzuppati perché non faceva uso di ombrello, l’anziano ha pensato bene di accendere il fuoco, nel caminetto privo di canna fumaria posto su un lato del casolare, per asciugarsi e riscaldarsi. Ma il fuoco gli è stato fatale. Intorno a mezzogiorno, ad accorgersi dell’incendio nel casolare, alcuni vicini che hanno notato del fumo uscire dal tetto. 

Lanciato l’allarme, sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Castrovillari che, solo dopo avere domato l’incendio, sono penetrati all’interno della casupola rinvenendo il corpo carbonizzato dell’anziano.
Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE