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ACERENZA- il 7 luglio, la basilica cattedrale acheruntina, ha raccolto centinaia di fedeli per commemorare con un giorno di anticipo, i sessant’anni trascorsi dall’ordinazione presbiterale di Mons. Michele Scandiffio, predecessore del corrente capo spirituale dell’arcidiocesi di Acerenza , Giovanni Ricchiuti. La basilica illuminata dalla pietra calcarea della Capitanata, ha visto ai primi banchi della navata centrale le autorità civili acheruntine che insieme ai cittadini hanno mostrato la loro fierezza nel festeggiare Sua Eccellenza. Dalla sua voce un po’ scolorita, visti i suoi ottantatre anni, ma sempre più energico, il già Vescovo Scandiffio, ha partecipato alla celebrazione religiosa, presieduta da Mons. Ricchiuti, non risparmiando sentiti ringraziamenti all’intero paese. Il protagonista dell’evento, nato a Pomarico nel 1928, ha seguito gli studi presso il Seminario Minore di Potenza, perfezionando gli studi liceali-filosofici al Seminario di Molfetta e quelli teologici a Salerno. Quest’ultimo fu ordinato presbitero l’8 luglio del 1951 ed eletto Vescovo da Papa Giovanni Paolo II nel 1988. Durante il suo episcopato ha ordinato venti nuovi sacerdoti diocesani e fra i vari incarichi svolti, annovera la celebrazione del IX Centenario dall’erezione della Cattedrale. Presentandosi alla gente come evangelizzatore e pastore, ha partecipato al Giubileo 2000, impegnandosi nella celebrazione di tre Convegni ecclesiastici. Durante gli anni del suo episcopato, Mons. Scandiffio ha provveduto a trasformare l’antico Seminario acherutnino in Museo di Arte Sacra. Fra le azioni più riconosciute, vanta la sua attivazione nei confronti di quelle parrocchie sprovviste di locali di ministero parrocchiale, poichè è intervenuto destinando i fondi C.E.I alla dotazione degli stessi. Il 27 luglio 2005 è il giorno in cui Mons. Scandiffio ha abbandonato per limiti di età il governo della Diocesi di Acerenza lasciando all’intera Diocesi un bellissimo ricordo degli anni del suo episcopato.

Katia Cillis

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