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POLICORO – Nicola Buccolo ha indubbiamente il merito di aver portato il nome della sua amatissima Policoro, raccontandone fatti, eventi e imprese sportive, all’attenzione della comunità regionale scrivendo per oltre 53 anni sulla Gazzetta del Mezzogiorno.
E’ stato indiscutibilmente il decano dei giornalisti del metapontino. Dall’alto della sua carica di vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata, ha fatto da chioccia, dispensando consigli a tantissime nuove leve della professione che, alla notizia della sua scomparsa, avvenuta nella serata di lunedì scorso, a causa di una brutta malattia, combattuta con stile e discrezione, hanno manifestato affettuosamente il proprio dolore e dispiacere sui social network. Nicola, che aveva 79 anni compiuti a gennaio, ha lasciato l’amatissima moglie, Mimma, i due figli Enzo e Francesco e quattro nipoti.
Era molto conosciuto in Basilicata, quando iniziò la professione neanche trentenne, i giornalisti erano veramente pochi, tanto che lui mi raccontava spesso che se solo avesse voluto gli si sarebbero spalancate le porte della Rai regionale. Invece preferì rimanere nella sua Policoro in cui lavorava anche come impiegato comunale, soprattutto per stare vicino alla famiglia.
Nicola era un punto di riferimento anche per le sorelle e i fratelli, ma anche per i tanti cugini. Tutti erano soliti rivolgersi a lui per ogni cosa. Una vera istituzione. Era una persona sobria, genuina e molto preparata. Uno che si era fatto da solo. Tutto quello che aveva realizzato lo aveva ottenuto con lealtà, impegno e competenza. Nella vita aveva sofferto molto avendo avuto la sfortuna di perdere prematuramente i tre fratelli Giovanni, Salvatore e Antonio. Nicola nella sua vita aveva avuto anche una parentesi nella politica attiva avendo ricoperto l’incarico di assessore alla Provincia di Matera. Di lui molti ricordano, anche in queste ore, l’apporto determinante per far aprire un città il Liceo scientifico “Enrico Fermi”. Una scuola che ha formato tantissime personalità anche di respiro nazionale.
Era un giornalista eclettico, aveva una passione profonda per lo sport e per il Policoro calcio, di cui ha raccontato le gesta per decenni. Ha scritto diversi libri tutti su Policoro tra questi ne ricordiamo due dal titolo inequivocabile “Policoro un paese antico e moderno” e “Policoro stella della Magna Grecia”.
Nelle sue opere riuscì a mettere in rete la storia del territorio nell’antica Magna Grecia, per poi passare all’era moderna di cittadina nata con la Riforma agraria quando era ancora una frazione di Montalbano Jonico, divenuta autonomia municipale nel 1959. Ebbene, Nicola Buccolo é stato forse l’unico testimone autorevole e certificato di questa storia. Chi più di lui nato a Colobraro nel lontano 1936 e approdato negli anni ‘50 a Policoro in una casa colonica dell’ente Riforma poteva essere più esempio del riscatto della nuova comunità?

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